«Cantero venduto? Macchè!» A passare di mano è stato un alloggio, vicino al teatro: a un imprenditore per 350mila euro

Dopo i rumors girati in città nelle ultime settimane, il direttore del Cantero Pier Enrico Dall'orso smentisce le indiscrezioni sulla vendita del teatro

«Cantero venduto? Macchè!» A passare di mano è stato un alloggio, vicino al teatro: a un imprenditore per 350mila euro
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«Il Teatro Cantero è stato venduto? No è solamente una fake news». O come veniva chiamata un tempo, una “bufala” vera e propria. La voce insistente è iniziata a circolare in città nel tardo pomeriggio di giovedì 2 agosto, e anche la stampa locale ha rilanciato l’importante notizia. Ma dopo 8 mesi dalla chiusura del teatro di piazza Matteotti, non è avvenuta alcuna vendita per lo storico edificio chiavarese. Come ha chiarito il direttore della sala Pier Enrico Dall’Orso: «Si è trattato solamente di un’operazione tra privati che non c’entra nulla, e che non ha nulla a che vedere con la vendita del teatro Cantero – ha detto -. Sono solo normalissimi atti tra privati».

La "fake news" della vendita del teatro Cantero

Ad essere venduto, infatti è stato un appartamento, situato nei pressi del teatro,  per il costo di 350mila euro ad un imprenditrice di origine russa. Essendo questo un immobile vincolato, è stato necessario il passaggio alla Soprintendenza. E forse questo passaggio, insieme al costo dell’immobile, sono stati gli elementi che hanno tratto in inganno in tanti. Scambiando la vendita dell’appartamento per la vendita del teatro di piazza Matteotti.

Per Dall'orso sono state tutte voci infondate

Comunque la presunta vendita della sala di piazza Matteotti, è passata di bocca in bocca in città e ha generato diversi quesiti: ”Qualcosa si muove per rilanciare il Cantero?”, “Cambiano gli equilibri tra i soci?” “E’ in atto uno spacchettamento del teatro?” . Anche qui Dallorso chiarisce: «Anche queste sono tutte questioni infondate. O meglio quasi tutte, perchè stiamo sempre lavorando per far in modo che la struttura possa riaprire e ripartire. Quando si parte da una fake news bisogna avere attenzione, chi ha messo in giro queste voci doveva prima verificare».
Anche perchè alla notizia della vendita, Dallorso ha dovuto smentire ai tanti che l’hanno contattato, specialmente al telefono che ha continuato a squillare per ore. Segno che il teatro sta a cuore ai chiavaresi, 8 mesi dopo la chiusura. «L’attuale situazione è ferma, sempre in fase di stallo. Ho sentito tante parole ma nulla di concreto per ora. Per il futuro non stiamo aspettando la manna dal cielo: stiamo lavorando sperando di riuscire a risolvere questa situazione».
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