I cantieri rapallesi, un viaggio per video e per immagini
La troupe della Città Metropolitana ci conduce in una panoramica dei cantieri rapallesi, che sui media hanno fatto già il giro d'Italia
A Rapallo i cantieri da Ronco al Lungomare per il depuratore e la sicurezza, un viaggio per immagini con il sindaco di Rapallo e vice sindaco metropolitano Bagnasco e i tecnici Iren sui lavori per il nuovo depuratore e le trasformazioni della città.
La visita al cantiere
Ruspe al lavoro nella zona di Ronco, a fianco della sponda destra del Boate che guarda il Golf su quella sinistra, per il nuovo depuratore di Rapallo, pronto a fine 2019. Servirà tutta la città e anche Zoagli, lo sta realizzando Ireti del gruppo Iren con imprese specializzate ed è finanziato con 25 milioni di euro, nel piano di investimenti dell’Ato idrico, coordinato sul territorio dalla Città metropolitana di Genova. Una troupe del suo programma Tabloid ha visitato il cantiere con il sindaco di Rapallo e vicesindaco metropolitano Carlo Bagnasco che dice «è un’opera concreta e molto importante per la nostra città e per la qualità della vita dei cittadini. Rapallo ha una forte vocazione turistica e non poteva non avere il depuratore, un obiettivo fondamentale raggiunto dalla nostra amministrazione in continuità con la precedente di cui ho fatto parte. L’amministrazione Campodonico aveva individuato le aree, noi abbiamo fatto l’acquisto e siamo riusciti a far partire questo cantiere. Nel segno della trasparenza e per rendere i cittadini direttamente partecipi delle importanti attività urbanistiche e infrastrutturali in corso il Comune ha invitato Iren, che ha dato piena collaborazione, a installare in città nel periodo natalizio dei monitor che rendano visibile la continua evoluzione dei cantieri».
Mentre le ruspe continuano a scavare e le palificazioni consolidano l’area, i tecnici Ireti fanno il punto sui lavori.
«Il nuovo impianto, interamente finanziato con le tariffe dell’Ato metropolitano di Genova – spiega l’ingegner Daniele Corrado della direzione lavori – sarà dimensionato per novantamila abitanti equivalenti. Siamo nelle fasi geotecniche di scavo e consolidamento dell’area che proseguiranno ancora qualche mese, sino alla realizzazione della vasca per l’intero depuratore. Poi si passerà alle opere strutturali civili, pronte entro il 2018, alle quali seguiranno le parti impiantistiche per ultimare tutto il depuratore entro la fine del 2019. Ci sarà poi la fase di avvio che durerà alcuni mesi, secondo i normali standard per questo tipo di impianti».
Quali saranno le tecnologie del nuovo depuratore? «Funzionerà a fanghi attivi, utilizzando le ultime e più avanzate tecnologie disponibili, quelle del bioreattore a membrane. Dal trattamento si otterrà acqua utilizzabile anche per usi industriali e irrigazioni. Qui vicino c’è il Golf di Rapallo e potremmo mettere acqua anche a sua disposizione».
Al nuovo impianto di ultima generazione confluiranno attraverso nuovi collegamenti e sistemi di pompaggio le acque da depurare che poi, completato tutto il trattamento, saranno immesse in altre tubazioni per scendere al mare.
«Il progetto – dice l’ingegner Gianni Ercolani della direzione lavori Ireti – parte da via Betti, dove c’è l’attuale impianto di trattamento, passa dal lungomare e risale il Boate sotto il torrente raccogliendo tutte le reti fognarie e dopo la completa depurazione riporta le acque al mare. La zona del nuovo impianto è più alta rispetto ai collettori perciò le acque reflue non possono arrivarvi a gravità, ma saranno spinte dalle pompe di sollevamento dei diversi impianti».
Il primo lotto dei lavori per le nuove tubazioni del depuratore è in corso proprio sul lungomare di Rapallo e l’anno prossimo, dice il sindaco Bagnasco, il waterfront fra la baia, il castello e le palme cambierà completamente volto.
«Se il depuratore è il cuore del sistema queste condotte sono le sue arterie e avranno anche altri effetti positivi sulla città. Rifaremo completamente il water front mantenendo il colore tradizionale, tendente al rosso della pavimentazione ma ci saranno molte novità, soprattutto sull’illuminazione. Negli scavi per le tubazioni del depuratore abbiamo infatti inserito anche tutti i cablaggi per un nuovo sistema di luci, completamente rivisto, e collegato anche a un sistema di filodiffusione, che possa illuminare il golfo e far cambiare colore, per esempio come red carpet o green carpet luminoso, al lungomare».
Acque più pulite per tutelare la qualità ambientale, turistica e del vivere di Rapallo con il depuratore, una nuova cartolina del waterfront per incorniciare la città e opere fondamentali anche sui torrenti, presentate pubblicamente nei giorni scorsi.Nuovo depuratore di Rapallo Foto 6 A partire dal San Francesco, con la prima tranche dei lavori pronti ad andare in gara, per la messa in sicurezza dai rischi idrogeologici e statici della copertura, che con tecniche avanzate sarà rifatta a campata unica.
«Stiamo facendo – dice Carlo Bagnasco – opere da oltre 6,2 milioni, cofinanziate dal nostro Comune con la Regione per la messa in sicurezza del San Francesco, anche dal punto di vista statico della copertura dove ad oggi abbiamo grossi problemi, ma inizieremo questo cantiere nel 2018/19 e tutte le opere termineranno nel 2020».