Emergenza siccità

Carenza idrica, ordinanza del Comune di Lavagna

L’ordinanza è valida fino al 20 settembre ma potrebbe essere ritirata o modificata in base alla carenza idrica

Carenza idrica, ordinanza del Comune di Lavagna
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Lavagna è il primo Comune della Città metropolitana di Genova a emettere un’ordinanza legata alla carenza idrica che, al momento, non crea criticità almeno fino a fine mese secondo quanto riportato dall’ufficio Ato.

In provincia di Genova è l'unico Comune che per ora ha emesso ordinanze restrittive di tipo cautelativo. L’ordinanza è valida fino al 20 settembre ma potrebbe essere ritirata o modificata in base alla carenza idrica

Il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante oggi ha firmato un’ordinanza che obbliga i cittadini «ad un uso estremamente accorto dell’acqua fornita dall’acquedotto pubblico» ed in particolare «ad impiegare l’acqua fornita dal pubblico acquedotto esclusivamente per gli usi alimentari ed igienico-sanitari consentiti». L’ordinanza, valida fino al 20 settembre ma che potrebbe essere ritirata o modificata in base alla carenza idrica, vieta di usare l’acqua potabile per innaffiare orti, giardini e prati, lavare cortili, piazzali e veicoli a motore, riempire vasche da giardino, fontane ornamentali e piscine. Tutto questo fatto salvo l’impiego «strettamente necessario ad evitare danni permanenti a persone e cose». Il documento invita inoltre i cittadini a adottare una serie di accorgimenti per risparmiare l’acqua, fra i quali quello di impiegare lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico.

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