Casarza, lo stabilimento travolto dalla frana vuole riaprire in fretta

Una settantina i lavoratori dell'Iml di Bargonasco al momento costretti allo stop: domani il sopralluogo di Giampedrone

Casarza, lo stabilimento travolto dalla frana vuole riaprire in fretta
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Stabilimento Iml di Bargonasco fermo dopo la frana che ne ha travolto un capannone: domani arriva Giampedrone per il sopralluogo, obiettivo riprendere la produzione quanto prima per non lasciare a casa gli operai.

Dopo la frana si vuole ripartire

Arriverà domani a Bargonasco, Casarza Ligure, l'assessore regionale Giacomo Giampedrone, per un sopralluogo allo stabilimento Iml investito l'altro giorno dalla frana distaccatasi dalla parete rocciosa alle spalle dei capannoni. Semidistrutto uno di questi, fortunatamente nessuno è rimasto ferito, poiché a quell'ora - tra le 7 e le 8 del mattino - i lavoratori ancora non avevano raggiunto i macchinari. Ed ora è lotta contro il tempo da parte della proprietà ma anche del Comune guidato dal Sindaco Stagnaro per consentire di riprendere quanto prima il lavoro, mentre i sindacati stanno preparando le procedure per richiedere la cassa integrazione per i circa 70 dipendenti della ditta di componentistica meccanica.

Al momento lo stabilimento è dichiarato totalmente inagibile, in primis in attesa del ripristino del sistema antincendio messo ko dalla frana. Spostando i macchinari dal capannone interessato dallo smottamento e trasferendoli nelle aree illese dello stabilimento, però, la produzione potrebbe riprendere almeno parzialmente, scongiurando il rischio di dover lasciare a casa i lavoratori. Anche di questo parleranno Giampedrone e i tecnici nel sopralluogo di domani, che dovrà del resto anche valutare le possibili condizioni di rischio permanenti e i tempi necessari alla messa in sicurezza dell'intero costone roccioso. In tal ambito anche l'aiuto economico della Regione sarà fondamentale.

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