Chiavari

Case Sparse di Caperana, l’acqua non sa più di cloro

"Valutare l’utilizzo di lampade U.V. germicida che sembrerebbero in grado di neutralizzare il 99,9% dei batteri presenti nell’acqua"

Case Sparse di Caperana, l’acqua non sa più di cloro
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L’amministrazione comunale di Chiavari, lo scorso 4 gennaio, ha incontrato i tecnici di Iren per affrontare alcune criticità relative all’acquedotto, segnalate dai cittadini in diverse zone della città. Per il Comune erano presenti il consigliere delegato al ciclo delle acque e Ato Paolo Garibaldi ed il presidente del consiglio comunale Antonio Segalerba. A Ri Alto, anche alla vigilia delle festività, si sono verificate più volte interruzioni dell’erogazione dell’acqua potabile, durate anche diverse ore. Iren è intervenuta a più riprese per risolvere il guasto, dovuto ad un’interferenza con la linea Enel, che ha causato il blocco del sistema. Gli abitanti di località Case Sparse di Caperana hanno invece chiesto la verifica dei livelli di cloro presenti nell’acqua potabile. Iren ha così provveduto alle analisi ed è risultato che il cloro presente rientra nei valori previsti dalla legge.

"Valutare l’utilizzo di lampade U.V. germicida che sembrerebbero in grado di neutralizzare il 99,9% dei batteri presenti nell’acqua"

Dopo l’incontro, comunque, Antonio Terzi del comitato “Caperana Case Sparse” rileva che l’acqua ha perso il forte sapore di cloro. Nel ringraziare il consigliere Paolo Garibaldi ed Iren, Terzi invita per il futuro a valutare l’utilizzo di lampade U.V. germicida che, a suo dire, sembrerebbero in grado di neutralizzare il 99,9% dei batteri presenti nell’acqua.

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