Caso Nada Cella, i risultati del Dna arriveranno a fine marzo
I risultati erano attesi per fine febbraio, ma il genetista Emiliano Giardina ha chiesto una proroga
Chiesta una proroga per il deposito delle analisi sul Dna rinvenuto nell'ambito dell'indagine sull'omicidio di Nada Cella, la segretaria massacrata nel maggio 1996 a Chiavari nello studio del commercialista Marco Soracco dove lavorava: i risultati erano attesi per fine febbraio, ma il genetista Emiliano Giardina ha chiesto una proroga a fine marzo.
Faldoni distrutti dall'alluvione
E' invece dei giorni scorsi la notizia che il fascicolo su Annalucia Cecere, l'ex insegnante indagata per l'omicidio, sia andato distrutto nell'alluvione di Chiavari del 2014 e siano rimasti integri solo alcuni verbali dei carabinieri, tra cui quello sulla perquisizione a casa di Cecere dove vennero trovati i bottoni uguali a quello trovato sotto il corpo della ragazza. La donna era stata indagata ma scagionata dopo una settimana.
Le testimonianze
Alcuni testimoni avevano raccontato che la Cecere era stata vista con le mani sporche di sangue scappare sul motorino da sotto lo studio del commercialista. Secondo gli investigatori quegli aspetti vennero sottovalutati, ma nei mesi scorsi erano stati riaffrontati dalla criminologa Antonella Pesce Delfino e dall'avvocato della famiglia Sabrina Franzone che hanno fatto riaprire il caso.
Il movente
Movente della Cecere sarebbe stata la gelosia nei confronti di Soracco, che avrebbe avuto un interessamento sentimentale per la segretaria. Il commercialista insieme alla anziana madre sono indagati per false dichiarazioni al pm: per l'accusa avrebbero mentito su aspetti di cui erano a conoscenza.