Il caso della sfrattata Laura Tiseo finisce su Canale 5

Da anni intrappolata da un paradosso fiscale, la vicenda della lavagnese approda alla rubrica del TG5 "L'Indignato Speciale"

Il caso della sfrattata Laura Tiseo finisce su Canale 5
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Lavagna, una vicenda paradossale quella di Laura Tiseo: «Possiedo un’altra casa a Novi Ligure ma non ci posso vivere».

Il caso di Laura Tiseo sbarca al Tg5

Durante il servizio si vede appeso alla parete un articolo de Il Nuovo Levante che già anni fa aveva raccontato la sua vicenda. Nell’edizione delle 13 del Tg5 di lunedì 16 ottobre, all’interno della rubrica “L’indignato speciale” si è parlato del caso di Laura Tiseo. La sua storia inizia nel 1989, anno in cui ha acquistato un appartamento di 120 metri quadri a Novi Ligure, in provincia di Alessandria. Uno sfratto esecutivo e coattivo arrivato pochi anni dopo dall'acquisto, anche se era la legittima proprietaria dell'immobile, come dimostrano atto notarile e rogito. L’annosa questione è scaturita dopo che gli eredi del venditore nel 2006 avevano disconosciuto tale cessione e, per via del diritto di prelazione in quanto lì residente, le avevano chiesto di ricomprarla. Rivoltasi a diversi studi legali credeva di rientrare a casa sua quanto prima, addirittura chiedendo i danni morali ed esistenziali allo Stato che invece l'ha fatta coattivamente uscire senza poter nemmeno prendere suoi effetti personali. A fine ottobre 2010 l'appartamento è stato venduto all'asta, obbligando la donna a trasferirsi a Lavagna a casa di parenti. La signora Tiseo in passato ha persino protestato pacificamente davanti all'Agenzia delle Entrate di Chiavari, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul suo caso. Ma a distanza di anni nulla è cambiato.

«Mi hanno messo in strada – ha dichiarato Tiseo ai microfoni del telegiornale di Canale 5 – non dandomi nemmeno la possibilità di raccogliere tutti miei effetti personali, mobili, tutto quanto. Nonostante abbia urlato che non è possibile lasciarmi in mezzo ad una strada, avendo in mano un atto notarile, l’hanno fatto lo stesso. Ho perso tutto. Ho speso quel che mi rimaneva per gli avvocati».

Il paradosso è che fisco e catasto riconoscono la proprietà della signora e le chiedono di versare le tasse. Imposte a carico per un immobile in cui, ormai, non vive da anni.

«Devo pagare non potendo però usufruire della mia proprietà. Perché?» si domanda la donna. Ancora oggi vive con una pensione minima, possiede una casa nel basso Piemonte, anche se è costretta a vivere a Lavagna perché per lo Stato non ha diritto ad abitare a Novi Ligure nonostante risulti proprietaria dell’abitazione e paghi le tasse. E nonostante l'iscrizione dell'immobile ai registri immobiliari a suo nome, a tutt'oggi la Tiseo non è riuscita a chiarire la questione ed evidenziare quella che lo stesso Andrea Pamparana, giornalista del Tg5 che cura la rubrica “L’indignato speciale” definisce «una sorta di truffa immobiliare». Il cronista della rete ammiraglia di Mediaset consiglia a Laura Tiseo «di rivolgersi all’Adiconsum che è una importante e conosciuta associazione di consumatori che potrebbe aiutarla fornendole un’assistenza legale, peraltro, gratuita. Spesso la sensazione è che le istituzione non sempre siano in difesa dei cittadini-contribuenti, perché anche la signora paga e deve pagare le tasse. Nel caso specifico – conclude il giornalista – ci piacerebbe che il sindaco prendesse una posizione e magari aiutasse la signora».

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