Cason da stecca, serve una soluzione
Quale futuro per la storica culla della Resistenza nel levante ligure?
Il “Casone della stecca” è il luogo simbolo della Resistenza in quella Val Cichero che tra il 1943 e il 1945 ha visto la nascita delle prime formazioni partigiane. La popolazione locale pagò a caro prezzo l’aiuto dato ai partigiani subendo l'incendio delle case e della chiesa, le fucilazioni e tutte le sofferenze e le paure dei continui rastrellamenti. Quale sarà il suo futuro, ora?
Cosa significherebbe far rinascere il casone
Il recupero del casone significa pertanto non soltanto un doveroso ricordo di quegli eventi, ma anche un motivo di valorizzazione di un ambiente poco conosciuto ma ricco di suggestioni per l'imponenza del grandioso arco roccioso del Ramaceto e dei verdeggianti prati sottostanti.
Da 5 anni il proprietario ha deciso di donarlo al Comune
Da cinque anni il proprietario ha deciso di donarlo al Comune che ovviamente dovrebbe farsi carico di tutti gli interventi di recupero. Le possibilità di ottenere dei finanziamenti non mancano, inoltre c’è l’intesa per il possibile utilizzo e persino la possibilità di individuare il gestore. Da parte di tutti bisogna unire le forze per non disperdere un patrimonio unico in grado di fare comprendere alle future generazioni il sacrificio della Val Cichero per rendere libero il nostro Paese.