Cavalli selvaggi nell’alta Val Graveglia, ancora danni

Il vicesindaco Bertani sollecita la prefettura

Cavalli selvaggi nell’alta Val Graveglia, ancora danni
Pubblicato:
Aggiornato:

Cavalli selvaggi, croce e delizia del nostro entroterra. Il Consorzio di Ospitalità Diffusa, reduce da numerose fiere sul turismo, ne parlava come una vera e propria ricchezza da sfruttare e da far conoscere, però questa, non è l'unica faccia della moneta.

Cavalli selvaggi nell’alta Val Graveglia, ancora danni

I cavalli selvaggi sono una ricchezza specialmente per quanto riguarda le escursioni organizzate all’interno del Parco dell’Aveto. Ma questi splendidi animali non sono solo questo purtroppo. La settimana scorsa Marco Bertani, Assessore all’Agricoltura del Comune di Ne, su ulteriori lamentele dei proprietari residenti nella frazione di Statale, ha contattato direttamente il Vice Prefetto di Genova per avere notizie sulla segnalazione già inviata dal Comune relativamente alla presenza anomala di cavalli allo stato brado nell’alta Val Graveglia.
A seguito delle segnalazioni, i Carabinieri Forestali hanno dato delle disposizioni. «Appena si avvista il branco di cavalli, anche di notte, chiamare il 112 per segnalare il pericolo. Esporre da subito con documentazione fotografica eventuali danni ai Carabinieri stessi».
Gli abitanti sono esasperati per una situazione che si protrae da anni,ma la soluzione sembra ancora lontana.
Anche otto anni fa, nel lontano 2010, venivano inviate le segnalazioni al prefetto. A portare l’argomento in Regione, era stato Francesco Bruzzone, che chiedeva all’ente di intervenire... numerose anche le rimostranze della minoranza della precedente tornata elettorale a Ne, capitanata da Fabrizio Podestà.Nel 2014 Ezio Chiesa aveva suggerito un’idea interessante: «Il parco dell'Aveto potrebbe realizzare un progetto per sfrutture i cavalli anche come attrattiva turistica della zona». L'idea è quella di recintare un'area in cui ospitare gli animali, che così potrebbero pascolare in libertà non arrecando danni ai privati».

Seguici sui nostri canali