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Centanaro: "La fauna selvatica sta aumentando"

L’emergenza è stata acuita dai mesi di lockdown con lo stop delle attività agricole

Centanaro: "La fauna selvatica sta aumentando"
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L’abbandono delle attività agricole, un tempo fiorenti, determina nei comuni dell’entroterra di Levante (tra cui Leivi e Cogorno) la presenza, sempre più numerosa e sempre più vicina alle zone abitate, di animali selvatici. Ciò comporta seri danni alle coltivazioni tutt’ora presenti, nonché qualche rischio per le persone.

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Riportiamo qui di seguito le dichiarazioni rilasciate in proposito dal Sindaco di Leivi Vittorio Centenaro:

"Sul nostro territorio c’è un aumento indiscriminato della fauna selvatica, rappresentata da cinghiali e caprioli, che devastano tutto quello che trovano. Sono necessarie misure che pongano al più presto rimedio a questo stato di cose".

L’emergenza fauna selvatica è stata acuita dai mesi di lockdown con lo stop alle attività di controllo e gestione, soprattutto dei cinghiali. La conseguenza è l’ulteriore crescita dei danni all’agricoltura, con perdite ormai milionarie, ma anche l’aumento degli incidenti stradali e dei rischi sulla sicurezza pubblica, nelle aree rurali e in città. Per questo Cia-Agricoltori Italiani torna a chiedere al Governo interventi sulla questione.

La legislazione vigente -secondo Cia- è ormai obsoleta e totalmente carente sia sul piano economico sia su quello ambientale, non tutelando più agricoltori e cittadini, che subiscono attacchi sempre più frequenti.

Cia, già da tempo, attraverso il progetto “Il Paese che Vogliamo”, ha lanciato la sua proposta di modifica alla legge 157/92 sulla fauna selvatica, costruita dopo il sostanziale flop delle misure tampone adottate negli ultimi anni con il proliferare dei cinghiali, passati da una popolazione di 900 mila capi in Italia nel 2010 ai quasi 2 milioni di oggi.

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