salute

Centro di chirurgia robotica pediatrica del Gaslini: presentazione dei risultati, confronto con esperti e proposte di miglioramento

Il 17 settembre si celebra la "Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita"

Centro di chirurgia robotica pediatrica del Gaslini: presentazione dei risultati, confronto con esperti e proposte di miglioramento
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In occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita che si celebra il 17 settembre, ogni anno viene selezionato un tema per far luce su un'area prioritaria fondamentale per la sicurezza del paziente: per il 2021 il tema centrale è “Cure materne e neonatali sicure”. Per questo si terrà domani al Gaslini un convegno dal titolo “Centro di chirurgia robotica pediatrica del Gaslini: presentazione dei risultati, confronto con esperti e proposte di miglioramento”. L'ospedale pediatrico ligure ha scelto di concentrarsi in questa giornata in particolare sulla chirurgia robotica, che significa avanzamento tecnologico e medicina di precisione, finalizzati alla maggior sicurezza e appropriatezza delle cure del bambino.

L'incontro tra i professionisti

Domani presso l'Aula Magna del Gaslini dalle ore 10.00 alle ore 16.30 gli esperti dell'IRCCS ospedale pediatrico Gaslini di Genova e quelli del Necker-Enfants malades di Parigi si confronteranno su sicurezza e nuovi traguardi dell'utilizzo del Robot nell’Ospedale Pediatrico. Insieme ai professionisti pediatrici prenderanno parte al convegno gli esperti chirurghi, intensivisti, rianimatori e infermieri del Policlinico S. Martino di Genova, dell' Humanitas di Milano e dell'Università di Bologna.

Parla Girolamo Mattioli

"Il Gaslini è l’unico ospedale pediatrico che possiede il sistema DaVinci per la chirurgia pediatrica. Ci sono moltissime chirurgie pediatriche che usano robot, portando però il bambino nelle sale operatorie degli adulti. Al Gaslini non c’è un singolo robot, o chirurgo, ma lavora un team di professionisti che nella loro specialità utilizzano la tecnologia, in un setting applicato al bambino. L’utilizzo del robot ha aperto nuove strade: ci sono interventi che in laparoscopia non si possono eseguire, mentre sono eseguibili utilizzando la robotica. La tecnologia ci permette di arrivare dove altrimenti non sarebbe possibile. Con il robot, sono migliorate le capacità visive, il mio occhio entra dentro il paziente, con una visione tridimensionale e una magnificazione dell’immagine, senza aprire l’addome. Con il robot, le mie mani entrano dentro al paziente, ma hanno la dimensione della punta dello strumento, di 2 millimetri, e non hanno più i difetti fisici, come il tremore. Il tatto, invece, che non è sostituibile, in robotica è surrogato dal potenziamento della vista. Con la robotica, portiamo le competenze fisiche del chirurgo quasi alla perfezione, lasciando all’uomo le decisioni»

Questo ha spiegato Girolamo Mattioli, professore di Chirurgia Pediatrica e direttore della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Pediatrica dell’Università di Genova e responsabile dell’Uoc di Chirurgia pediatrica del Gaslini.

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