"Cercando la felicità": a scuola una mostra sui migranti

Realizzata interamente dai bambini e allestita all'Istituto San Benedetto di Rapallo

"Cercando la felicità": a scuola una mostra sui migranti
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“Cercando la felicità": questo il nome della mostra allestita all'Istituto San Benedetto di Rapallo in questi giorni, dedicata ai flussi migratori e realizzata dai bambini.

I flussi migratori? Un fenomeno del tutto naturale

Una mostra che illustra il fenomeno sui flussi migratori in vari aspetti, realizzata interamente dalla classe quinta della maestra Alessandra Reina. L'idea è nata da una semplice ricerca assegnata dalla maestra riguardo a termini come tolleranza, intolleranza, razza o migrazione.

"A coppie i ragazzi si sono impegnati nelle ricerche - spiega l'insegnante - e nella relazione per far capire a quante più persone possibili che i flussi migratori sono un fenomeno del tutto naturale: gli uomini primitivi seguirono proprio le migrazioni degli animali e per questo assicurarono la continuità della specie. Il regno animale è solito migrare per cercare un luogo più adeguato in cui vivere e questo vale anche per gli esseri umani".

I ragazzi hanno anche intervistato ragazzi africani sbarcati in Sicilia e hanno creato legami di amicizia

Ogni coppia di bambini ha approfondito il proprio argomento insieme a tutta la classe in modo che ogni alunno sapesse a 360 gradi il tema della mostra.

In questi mesi i ragazzi hanno potuto fare esperienza diretta su ogni aspetto che si voleva trattare, sono stati intervistatori di ragazzi africani sbarcati in Sicilia e hanno creato legami di amicizia con loro tanto da volerli alla loro pizza di classe. Sono andati al museo Galata del mare dove hanno potuto costruire la loro valigia di cartone e diventare loro stessi migranti di fine 1800, sbarcando nelle rotte più ambite del tempo: America Nord e Sud, Australia, Indie orientali.

Una mostra itinerante: le scale rappresentano la salita dei migranti

La mostra è quindi interamente relazionata dai bambini , si sviluppa su ogni piano della scuola partendo dal basso per arrivare alla propria classe dove ci sarà l’ultima spiegazione.

"Le scale e la salita vogliono rappresentale il viaggio 'in salita' dei migranti, per un pochino i visitatori proveranno la fatica che si deve fare quando si prende la decisione di partire e la scomodità di sedersi sui gradini e la cima rappresenta l’obiettivo che si vuole raggiungere".
La visita è gratuita e se qualcuno vorrà potrà lasciare un’offerta libera .

"Molte classi secondarie hanno già prenotato la loro visita, terremo allestita la mostra nella speranza che tanti ragazzi come loro ascoltino il messaggio che vogliamo divulgare - spiega la maestra -. Sono già prenotate alcune classi secondarie e speriamo di ricevere anche voi!" La visita alla mostra, inaugurata lunedì 28 gennaio e aperta sino al 7 gennaio e si può visitare su prenotazione, scrivendo a direzione@istitutosanbenedetto.it. L’ingresso è gratuito ma se qualcuno vorrà potrà lasciare un’offerta libera che verrà usata per la recita di fine anno.

 

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