Chat WhatsApp per evitare i posti di blocco, 200 persone rischiano la denuncia
In “Viabilità Fontanabuona” e “Posti di blocco levante" ci si scambiava “soffiate” sui posti di blocco delle forze dell'ordine
Duecento persone rischiano una denuncia per favoreggiamento ed interruzione di pubblico servizio perché fanno parte di due chat di WhatsApp, “Viabilità Fontanabuona” e “Posti di blocco levante”. A darne notizia l'edizione odierna de Il Secolo XIX.
In “Viabilità Fontanabuona” e “Posti di blocco levante" ci si scambiava “soffiate” sui posti di blocco delle forze dell'ordine
I due gruppi sono finalizzati a scambiarsi in tempo reale informazioni, “soffiate”, sui posti di blocco e controllo disposti da Carabinieri e altre Forze di polizia, in modo da poterli evitare, nel Tigullio, Golfo Paradiso e rispettivi entroterra.
Le due chat sono state scoperte venerdì scorso dopo un arresto da parte dei Carabinieri della compagnia di Chiavari
Le due chat sono state scoperte venerdì scorso quando i Carabinieri della compagnia di Chiavari hanno arrestato per spaccio una coppia: sul telefonino di lui e di lei, le due chat per evitare i posti di blocco. I militari hanno annotato i nomi di tutti gli iscritti: 98 nella “Viabilità Fontanabuina” e 102 in quella dei “Posti di blocco levante” e poi inviati alla Procura della Repubblica di Genova. A rischiare di più sono gli amministratori dei due gruppi che, nella maggior parte dei casi, sono gli ideatori e le persone più attive nelle segnalazioni. “Non è un gioco – sottolineano i militari – si rischia di favorire pericolosi delinquenti”