In tanti forse non lo sanno, ma le aree pedonali, anche del centro, possono essere percorse dalle biciclette.
Uniche eccezioni “Caruggio” e via Veneto
A chiarire la normativa il consigliere Giorgio Canepa:
“Nelle aree pedonali della città sono ammesse le biciclette, eccetto via Martiri della Liberazione e via Vittorio Veneto dove vige un divieto specifico, che decade nelle ore notturne. Si consiglia ai ciclisti di percorrere la careggiata centrale e di tenere sempre un comportamento corretto e adeguato. Vietato percorrere i marciapiedi e i sottoportici”.
Il provvedimento è in vigore dagli anni Novanta con un’ordinanza dell’ex sindaco Vittorio Agostino, in seguito alla pedonalizzazione di Caruggio.
Quali le nuove piste ciclabili della città
Con la conclusione della gara del progetto “Le Vie dell’Acqua”, entro poche settimane partiranno i lavori della pista ciclabile dal Lido a piazza Leonardi:
“Con Città Metropolitana e Regione si sta lavorando per riqualificare l’area pedonale dal parco Rensi sul lungo Entella fino ai confini con Carasco. Non si tratterà di una pista ciclabile riservata, ma di un’area pedonale dove sono ammesse le biciclette, come avviene nel centro storico. Il nostro sogno è il completamento della pista ciclabile a Carasco e a Lavagna per costruire un intero circuito dedicato ai ciclisti. Nella nuova area pedonale di Preli, sarà consentito il passaggio delle bici”.
In 5 ore, in piazza Matteotti passano 411 biciclette
A contarle, nella giornata di martedì 18 febbraio, i volontari di Cantiere Verde Tigullio:
“Tra le 7.30 e le 12.30, abbiamo conteggiato il passaggio di 411 biciclette in Piazza Matteotti, nonostante la mattinata sia stata particolarmente uggiosa. Un numero che è destinato a raddoppiare nel corso delle prossime settimane con il miglioramento delle condizioni meteo. Nella primissima mattinata, abbiamo contato 33 ragazzi avviarsi verso le scuole medie; dopo il suono della campanella, il ciclista tipo è il signore di mezza età. Nella seconda parte della mattinata, domina il pensionato/a che sceglie la bicicletta come mezzo di mobilità privilegiato. Di sesso maschile il 58,6%”.
L’identikit del ciclista urbano chiavarese
“Il ciclista chiavarese ha un comportamento responsabile e attento, con andatura lenta e moderata, a passo d’uomo nella zona pedonale. Il tasso di infrazione alle regole del codice stradale è inferiore al 2% e riguarda: quattro passaggi in sella in Via Martiri della Liberazione (dopo le ore 10 quando il passaggio è vietato); un utilizzo del cellulare “alla guida”; tre ciclisti transitanti “contromano””.