Il fatto

Chiavari, in carcere gli aggressori di Capodanno

L'arma utilizzata nella rapina di via Piacenza è ora al centro delle indagini

Chiavari, in carcere gli aggressori di Capodanno
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Resteranno in carcere i due aggressori di origini ecuadoriane che la notte di Capodanno hanno minacciato con una pistola e rapinato due giovani ragazze nello shop24 di via Piacenza a Chiavari. E' stato convalidato il fermo dei due uomini di 40 e 30 anni per la particolare gravità del fatto e per la violenza con cui la rapina è stata eseguita.

Le indagini sulla vicenda

Gli inquirenti stanno ancora indagando per capire ogni particolare della vicenda.

L'arma utilizzata dai due malviventi è ora al centro delle indagini: da quanto emerso dai racconti delle giovani studentesse, i due aggressori avrebbero "scarrellato" la pistola prima di puntarla verso di loro. Questo dimostrerebbe che si trattava di un'arma vera. Di fatto però, i poliziotti del commissariato Chiavari che hanno arrestato i due nel giro di poche ore dopo la rapina, non hanno trovato né l’arma né la refurtiva.

Dalle indagini delle forze dell'ordine era immediatamente emerso che i due, appena messo a segno il colpo, avevano provato a cercare aiuto da alcuni connazionali che risiedono da tempo sul territorio, senza però riceverlo.

Restano dubbi circa la pistola: che fosse vera o giocattolo, gli agenti della polizia non l'hanno ancora trovata e potrebbe essere nascosta da qualche parte sul territorio.

 

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