Chiavari perde Alfredo "Dino U fainotto" Devoto
Simbolo della trattoria "Da Vittorio" in via Bighetti
La sua ultima volontà era quella di annunciare la sua scomparsa a funerali avvenuti, ma ieri in città la notizia della sua scomparsa, avvenuta il 22 gennaio, si è diffusa rapidamente, perché Alfredo "Dino U fainottu" Devoto, 96 anni, simbolo della trattoria "Da Vittorio" in via Bighetti, era un volto conosciutissimo e amato.
La sua famiglia ha affisso i manifesti ieri sera:
"A funerali avvenuti, per volontà dell'Estinto, lo annunciano con dolore le figlie, i generi, i nipoti, le cognate, il cognato, i nipoti, i cugini, i parenti e gli amici tutti. Un particolare ringraziamento ai medici e al personale del Centro Benedetto Acquarone per le cure prestate con professionalità e dedizione e grazie al dottor Piergiorgio Gatto e alla signora Daniela Canepa. Dino ora riposa nella cappella di famiglia nel cimitero di San Rufino di Leivi.
I famigliari con cuore commosso, ringraziano quanti, in ogni forma, si sono uniti al loro dolore".
Una vita di lavoro nella sua storica osteria, gestita dalla sua famiglia dal 1925. Nel 2021 la decisione di andare in pensione, l'associazione culturale “O Castello” lo aveva omaggiato con una targa:
"O Castello o ringrassie, Alfredo Dino Devoto, che in ta cuxinn-a de l'ostaia de famiggia o l'à preservou l'attivitae nostra de Torte e fainà, che da-o 1925 a prepare pe-i ciavain e i foresti i antichi mangiae fìda nostra taerra con l'augurio de poèise gode ancon pe di belli anni a seu fainà, o seu menestron e a seu cimma pinn-a".
Come cuoco, tra i piatti preferiti di ”Dino” tutti quelli in umido:
"Stufato, trippa, baccalà, stocafisso e minestrone in prima linea – ci aveva raccontato -. E poi la farinata…
I miei genitori, Vittorio e Maria, avevano cominciato a lavorare cucinando le ricette tramandate dai miei nonni".
Il momento più bello di una vita di lavoro, nel secondo dopoguerra, era stato
"Vedere l’attività che fioriva: ricominciare non è mai facile, ma vedere che tutto andava bene ti rendeva contento".
Nella sua osteria Dino ha tramandato alla famiglia, che oggi gestisce il locale, il suo spirito e la sua forza. Un sapore che ha reso ancor più speciale questo locale storico della Chiavari di una volta.