Chiavari, pulizia spiagge: Di Capua ne approfitta per una frecciata a Levaggi

Pulizia e ripascimenti delle spiagge chiavaresi: attraverso l'elenco dei lavori effettuati - o in procinto di iniziare - prosegue anche la polemica sollevata dal caso rifiuti

Chiavari, pulizia spiagge: Di Capua ne approfitta per una frecciata a Levaggi
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Pulizia e ripascimento spiagge a Chiavari: l'elenco degli interventi messi in atto o in procinto di iniziare.

Pulizia delle spiagge

L’amministrazione comunale chiavarese riferisce di avere, per la prima volta, utilizzato un sistema innovativo per la pulizia delle spiagge cittadine che prevede la vagliatura meccanica dell’arenile nel tratto compreso tra la foce del Rupinaro e la spiaggia sottostante all’Hotel Zia Piera. L’operazione ha consentito di separare il materiale legnoso, pietre ed altri scarti, dal resto per una profondità di circa 50 cm; solo il materiale pulito e separato è stato predisposto per essere nuovamente spianato sulla spiaggia. L’eliminazione del legno e degli altri residui organici ha, quindi, reso la spiaggia inerte e priva di odori legati alla decomposizione del legno misto alla sabbia.

Il tratto interessato dalle operazioni di vagliatura era quello maggiormente colpito dalle mareggiate invernali, che avevano depositato sul litorale un enorme quantitativo di legname (quello di grandi dimensioni era già stato rimosso in primavera). E’ stato, quindi, necessario procedere con le analisi del materiale vagliato per stabilire il tipo di smaltimento da eseguire e decidere le modalità di conferimento in discarica. Ottenute le analisi sulla qualità dei rifiuti e determinata la quantità di materiale d’ asportare, si è potuto procedere al regolare affidamento dell’appalto per lo smaltimento dei cumuli di scarto che sono oggi ancora presenti.

Le operazioni sono state eseguite in due tempi diversi per rispettare le normative vigenti in materia di smaltimento, al fine di evitare infrazioni. In tal senso, infatti, l'amministrazione ricorda che «per gli stessi fatti, gestiti in diversa maniera, la precedente amministrazione si è trovata una fattura di 400.000 euro a fronte di un appalto di autorizzato di 40.000 euro, con un processo penale che è ancora in corso».

«E’ già stato affidato il primo appalto per lo smaltimento dei materiali di scarto della spiaggia attigua al Porto Turistico; la ditta vincitrice è la Re.vetro srl, per un importo di circa 16 mila euro. Mentre, per la spiaggia sottostante all’hotel Zia Piera, è in corso la procedura di gara con scadenza lunedì 28 maggio, d’importo pari a 17600 euro. I lavori partiranno al più tardi martedì mattina, e si concluderanno, al massimo, entro il prossimo fine settimana»,  interviene l’Assessore ai Lavori Pubblici Massimiliano Bisso.

Ripascimenti e la replica di Di Capua a Levaggi

Invece, i ripascimenti sono stati eseguiti utilizzando la sabbia del Fiume Entella, prelevata nella zona più a mare, opportunamente vagliata meccanicamente e suddivisa nelle aree più compromesse dall’erosione del litorale: «si può osservare come la sabbia sia meno terrosa e maleodorante, più pulita rispetto a quella delle precedenti stagioni», spiegano dal Comune. Sono stati eseguiti anche interventi di rifioritura delle dighe frangiflutti, sistemando nuovi scogli ed eliminando quelli che, trovandosi a poca distanza dalla riva, impedivano una facile balneazione.

Conclude il Sindaco Marco Di Capua: «Ci stupisce che da parte dell’ex Sindaco Levaggi vengano sollevate obiezioni sui tempi di esecuzione, consapevole del fatto
che le spiagge del nostro litorale siano soggette a mareggiate e necessitino d’interventi proprio a ridosso dell’inizio della stagione balneare, e non prima perché i lavori verrebbero vanificati. Evidentemente, l’ex Sindaco Levaggi, dimentica che tra fine maggio e il 6-7 giugno 2017 erano in corso lavori di sistemazione della spiaggia sottostante alla Colonia Fara, lavori che resero torbide le acque del mare per diversi giorni con vive proteste da parte dei cittadini. Addirittura, sempre a giugno dello scorso anno nella stessa spiaggia, sono stati rinvenuti proiettili e diversi tipi di materiale ferroso, rendendo necessario l’intervento degli artificieri il 7 giugno 2017 per far brillare gli stessi».

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