Ieri la pm ha chiesto 13 anni per Andrea Bandini, accusato di duplice tentato omicidio con l’aggravante della crudeltà. La giudice per l’udienza preliminare ha rinviato l’udienza al prossimo 1° ottobre per la lettura della sentenza.
Lo psichiatra forense aveva stabilito che il 26enne è seminfermo.
L’aggressione era avvenuta il 9 giugno 2024 a Celesia di San Colombano Certenoli
Erano circa le 22 del 9 giugno 2024 quando il giovane si era introdotto nella casa di Celesia a San Colombano Certenoli di due coniugi, Angelo Imporzani (62 anni) e Karin Dupres (65 anni), e con una roncola aggrediva la donna, poi uccideva il cane della coppia e quindi si era scagliato anche contro l’uomo, per poi darsi alla fuga con un’auto rubata alla famiglia.
In gravi condizioni marito e moglie venivano portati in ospedale, mentre l’aggressore usciva di strada con l’auto dopo poche curve e fuggiva a piedi.
Il 26enne era stato rintracciato a Santo Stefano d’Aveto
Nel mentre i carabinieri iniziavano le indagini, scartando presto l’ipotesi di una rapina degenerata. La attenzioni dei militari si indirizzavano così sull’ex fidanzato della figlia, incapace di accettare la fine della relazione e il fatto che la sua ex avesse ora un nuovo compagno.
Sul telefono della ragazza i carabinieri rintracciavano fra l’altro minacce, più o meno velate, nei confronti del cane e dei suoi genitori.
Nel suo girovagare Bandini era finito a Santo Stefano d’Aveto ed era stato un barista del paese ad avvertire la famiglia del giovane avendo notato un comportamento strano da parte sua.
I carabinieri lo avevano poi rintracciato al rifugio Astass, a due ore circa di cammino da Santo Stefano d’Aveto.