Chiodi nella corda per bambini al parco, il caso a Rapallo
Ennesimo atto vandalico, in una escalation di gravità: Bagnasco promette nuove telecamere ed ipotizza l'affidamento in gestione dei parchi cittadini per poter assicurare presidi umani costanti

Ieri mattina il sopralluogo di Bagnasco al Parco Casale a Rapallo, quindi la promessa: più telecamere di sorveglianza e più controlli umani, forse attraverso l'affidamento dei parchi pubblici in gestione, che permetterebbe presidi costanti che, altrimenti, le sole risorse comunali non rendono possibili, aggiunge il Sindaco sulle pagine del Secolo XIX di oggi. Il caso è scoppiato dopo l'intervento - tristemente "di routine" - dei dipendenti comunali per verificare e riparare gli ennesimi danni vandalici al parco: nel corso di questo la scoperta che di routinario non ha nulla, l'applicazione di chiodi a stella in una corda-gioco usata dai bimbi per arrampicarsi su una struttura ludica più ampia. De facto un vero e proprio attentato capace di provocare serie ferite, che solo per buona sorte è stato scoperto prima che potesse mietere qualche piccola vittima. La corda è stata immediatamente rimossa, ed ora si cercherà di risalire ai responsabili, dopo che il Comune stesso ha sporto denuncia presso i Carabinieri.