«Cittadini, il vostro ruolo è fondamentale: non fate finta di non sapere e attivatevi»
Mafia a Lavagna, il delicato tema è stato trattato in un incontro organizzato da Unitre: ecco cosa è emerso

Quanto è sentito il tema “mafia” tra i cittadini, e soprattutto quali sono state le reazioni dopo l’inchiesta de "I Conti di Lavagna"?
L'incontro a Lavagna
Sabato 20 gennaio si è tenuto, presso la biblioteca di piazza Ravenna, "Mafie in Liguria", il terzo incontro promosso da Unitre, Università della Terza Età, di cui Sara Vergnano è presidente. Luca Traversa, laureato in giurisprudenza e collaboratore dell’Osservatorio Boris Giuliano di Libera Liguria, dopo aver illustrato il quadro generale che identifica la Liguria come terra di mafie, si è focalizzato sull’inchiesta "I Conti di Lavagna", individuando attraverso una cronistoria i punti salienti. Lo scopo dell’incontro era non solo quello di far conoscere ai cittadini i fatti da un punto di vista giuridico, ma anche di sensibilizzare su un tema estremamente attuale e delicato.
«Al momento abbiamo raccolto testimonianze contrastanti: chi dopo l’inchiesta si è mostrato interessato al tema e motivato ad un cambiamento del tessuto sociale, chi invece si è rivelato del tutto indifferente» ha affermato Traversa. Numerosi i cittadini che hanno partecipato fin ora agli incontri sulla legalità. Non mancano le polemiche e i punti di vista differenti, ma la risposta da parte dei lavagnesi è positiva.
«Abbiamo a cuore il bene comune e il rispetto delle regole della società, pertanto Unitre si occupa da cinque anni di promozione della cultura della legalità - ha ricordato Aurora Pittau, direttore dei corsi presso Unitre -. Oggi più degli anni precedenti, anche grazie alle nostre campagne, i cittadini hanno maggiore consapevolezza e coscienza di quanto accaduto. Per esempio, nel luglio 2016 abbiamo promosso una marcia silenziosa in bianco per le vie della città. La partecipazione alla camminata era stata notevole anche se non come ci aspettavamo. Tuttavia i lavagnesi hanno mostrato capacità di reazione. Il 21 marzo 2017 invece l’Unitre ha partecipato alla giornata della memoria e dell’impegno a Genova con Libera Liguria».
Ed è proprio sul tema della sensibilizzazione e della presa di coscienza che Traversa e Pittau hanno insistito. «Il ruolo del cittadino è fondamentale, ognuno deve fare la propria parte. Non si può rimanere indifferenti. Chi sa, deve rivolgersi alle forze dell’ordine. Senza portare avanti indagini personali e senza dover fare gli eroi, come spesso accade. Occorre contribuire partendo dal basso. In contesti sociali come quello di Lavagna non si può non sapere» ha continuato Traversa.
«È un momento difficile per Lavagna» ha concluso Pittau. «Ora più che mai bisogna trasmettere valori e sicurezza ai cittadini. La legalità è un punto di partenza valido, improntato sulla democrazia e uguaglianza».
L'incontro successivo si è tenuto ieri, presso le sale della biblioteca Serbandini-Bini. Oospite Ferdinanda Contri, nota costituzionalista, che ha affrontato il tema della Costituzione in occasione del Giorno della Memoria.