Colletta alimentare, nel Levante ligure raccolte 39 tonnellate di alimenti
"La risposta più vasta e popolare di chi opera silenziosamente e tutto l'anno contro l'indigenza"
Colletta Alimentare, è tempo di bilanci. In Liguria sono state raccolte 265 tonnellate di alimenti (282 nel 2016): nel Levante 39.
Nel Levante ligure raccolte 39 tonnellate di alimenti, 6mila i volontari coinvolti in tutto
Sono oltre 6mila i volontari coinvolti nella Giornata della Colletta Alimentare, avvenuta sabato 25 novembre. Ecco i dati:
Genova 148,0 tonnellate (di cui 39 nel Levante)
Imperia 33,0 tonnellate
La Spezia 26,5 tonnellate
Savona 57,5 tonnellate
Oltre 6.000 i volontari coinvolti in 485 punti vendita.
"Gli italiani hanno risposto alla carità e alla solidarietà"
"Sabato 25 novembre milioni di italiani hanno risposto al consueto invito alla carità e alla solidarietà che volontari del Banco Alimentare hanno loro proposto, in quasi 13.000 supermercati in tutta Italia - commentano dall'Associazione Banco Alimentare della Liguria Onlus -. Questa grande festa del dono, giunta alla sua 21ma edizione, ha visto una straordinaria partecipazione, con oltre 145.000 volontari impegnati in tutta Italia.
Sono state donate, in un solo giorno, 8.200 tonnellate di alimenti, con un decremento del 3,5% sul 2016. Questi alimenti, a partire da dicembre, verranno ridistribuiti ad oltre 8.000 Strutture Caritative".
"La risposta più vasta e popolare di chi opera silenziosamente e tutto l'anno contro l'indigenza"
"Il risultato in flessione, accompagnato dalla bellezza dell’esperienza vissuta e dall’aumento di bisogno che vediamo intorno, ci invita ad un supplemento di impegno per la prossima 22ma edizione del 2018 - continuano - ma da subito sprona il Banco Alimentare ed i suoi partner a maggiori risultati nell’attività di “ogni giorno”: il recupero e la redistribuzione del cibo eccedente, a favore di circa 1 milione e 600 mila persone disagiate.
La Giornata della Colletta Alimentare è stata, ancora una volta, la risposta più vasta e popolare di chi opera silenziosamente, tutto l’anno, contro l’indigenza, ponendosi una seria domanda sulla dignità umana, messa spesso in discussione dalle gravi condizioni di povertà assoluta".