Collezione "Parma Gemma", la Regione pronta a sostenere il Comune di Casarza Ligure

Approvato all'unanimità l'odg di Muzio per la conservazione dell'inestimabile patrimonio mineralogico del compianto Angelo Stagnaro

Collezione "Parma Gemma", la Regione pronta a sostenere il Comune di Casarza Ligure
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Regione Liguria è disponibile a sostenere il Comune di Casarza Ligure nella conservazione e valorizzazione della collezione "Parma Gemma", il patrimonio mineralogico raccolto nel corso di diversi decenni dal Cav. Angelo Stagnaro, deceduto nel luglio dello scorso anno. È quanto rende noto Claudio Muzio, consigliere regionale di Forza Italia e segretario dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa della Liguria, in esito all’approvazione in Consiglio, all’unanimità, di un suo ordine del giorno sul tema.

Collezione "Parma Gemma", il sostegno della Regione

«Questa collezione di minerali, censita dall’Istat, dalla Regione Liguria e riconosciuta dall’Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – spiega Muzio – è stata custodita ed in parte esposta da Angelo Stagnaro, fino alla morte, nel museo da lui stesso adibito nell’edificio di sua proprietà, sito in via Annuti a Casarza Ligure. In seguito è stata affidata dagli eredi in parte al Comune di Casarza ed in parte al DISTAV, il Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova».

«La collezione, costituita da diverse decine di migliaia di esemplari, di cui alcuni rari e di grande interesse scientifico – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – rappresenta un patrimonio che merita di essere conservato e valorizzato al meglio. Sia il Comune di Casarza Ligure che il DISTAV hanno manifestato chiaramente la volontà di procedere in tale direzione, ed hanno già compiuto i primi passi relativi al censimento dei minerali loro affidati. L’Amministrazione comunale di Casarza, nello specifico, ha già reso nota la propria intenzione di adibire un apposito spazio a museo aperto al pubblico».

«Con l’approvazione del mio ordine del giorno – sottolinea Muzio - la Giunta regionale si è impegnata a sostenere questo percorso, nei modi e nelle forme ritenute opportune, e ad attivarsi con gli Enti interessati affinché vengano intraprese le azioni necessarie alla salvaguardia di questo rilevante patrimonio scientifico e culturale, che potrà diventare anche un importante punto di richiamo per il turismo archeo-minerario, un settore oggi in fase di sviluppo e su cui la Regione intende investire».
«Ringrazio i colleghi consiglieri per l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno. Questo voto – conclude Muzio - rende omaggio ad un uomo che ha dedicato tutta la vita alla ricerca e alla divulgazione. La storia di Angelo Stagnaro è la storia di un uomo che grazie alla sua passione, senza una particolare istruzione alle spalle, è diventato uno dei massimi esperti italiani di mineralogia».

Angelo Stagnaro

Il Cav. Angelo Stagnaro nel 1989 venne iscritto nell’Albo d’Oro della Mineralogia Europea dalla Federazione Europea di Mineralologia e Paleontologia, per aver messo gratuitamente a disposizione del pubblico il materiale raccolto e catalogato. Nel 1997 gli fu conferita l’Onorificenza di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana per la sua instancabile attività di ricercatore e divulgatore della mineralogia, sia a livello scolastico che nel privato, e per l’attività svolta soprattutto in campo sociale. Nel 2003, a Chiavari, il Gruppo Ricerche Civiltà Ligure assegnò a Stagnaro il premio “Yvon Palazzolo” per la promozione della ricerca storica, archeologica, geologica ed etnografica in Liguria.

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