Columbus Day e la «guerra di riconciliazione», dagli USA a Rapallo

Cosa sta accadendo in America, perché Colombo è diventato il «nemico pubblico numero uno», e la lettera a Bagnasco dei Liguri Antighi

Columbus Day e la «guerra di riconciliazione», dagli USA a Rapallo
Pubblicato:
Aggiornato:

In arrivo il Columbus Day, anniversario della scoperta dell'America da parte di Cristoforo Colombo: alla luce delle proteste in USA i "Liguri Antighi" scrivono una lettera aperta al Sindaco Carlo Bagnasco.

Columbus Day, "riconciliarsi" attraverso la violenza? Ecco cosa sta avvenendo in USA

Quale miglior modo, per far conciliare il senso di colpa bianco - letteralmente white guilt, si dice oltreoceano - per lo sterminio delle popolazioni indigene del continente americano con l'orgoglio nazionale stelle e strisce (sentimento tipicamente puritano e conservatore, ma che pare, date le giuste condizioni, poter egualmente attecchire anche nell'opposta, radical chic sponda), che vandalizzare le statue di Colombo alla vigilia dell'anniversario della sua scoperta, sostenendo che egli sia stato la causa (quando non addirittura «l'esecutore materiale», sic!) di uno dei più grandi genocidi della storia?

Sembra assurdo, ma questo è quello che è andato avvenendo sull'opposta sponda dell'Atlantico, a partire dalla (democraticissima) città di Los Angeles, nelle scorse settimane. Non i "cattivi", proverbialmente considerati ignoranti redneck trumpisti, ma gli attivisti di sinistra ad abbattere e demolire le statue di Colombo. Perché? Perché responsabile, secondo loro, del genocidio dei pellerossa e delle popolazioni indigene. Quelle massacrate dai puritanissimi padri pellegrini anglofoni, della cui discendenza forse oggi qualcuno si vergogna, per intenderci. Quelle il cui massacro, gli americani, festeggiano con succulenti tacchini ogni Giorno del Ringraziamento, sempre per intenderci. Insomma, la colpa di un simile genocidio non può certo essere dei poveri padri pellegrini, giunti ad inseguire la libertà ed il Sogno Americano a colpi di rivoltella, o dei conquistadores ispanici in Centro e Sudamerica: dev'essere sicuramente di qualcun altro. E chi se non di un esploratore genovese, che nel 1492 (ri)scoprì le americhe?

La protesta dalle piazze è arrivata nelle aule dei consigli, e in molte città USA, compresa Los Angeles, si è deliberato per sostituire alla ricorrenza del Columbus Day - tradizionalmente fissata per il secondo lunedì di ottobre - quella del "Giorno delle Popolazioni Indigene". Che beninteso, ben si meritano un giorno dedicato al rispetto ed alla memoria (così come i bianchi si meritano di fare un po' di autocritica), ma non si capisce perché ciò debba avvenire a spese di quello dedicato ad una delle più grandi conquiste dell'esplorazione, un'impresa che portò per la prima volta a "connettersi" l'intero pianeta. Ma probabilmente è ancora più difficile spiegarlo a chi scrive, sulle pagine dei giornali, cose come che «chiamare quella di Colombo una "scoperta" è da persone disgustose» e che «Colombo schiavizzò e massacrò innumerevoli nativi» (Jack Moore su GQ - non certo il Times ma pur sempre una testata di tendenza - per nominarne uno fra tanti). E poco importa se Colombo mai neppure sbarcò in Nordamerica ma solo nelle isole caraibiche e nel Centroamerica, o che tale accusa giunga dai discendenti di quel popolo che - chi di gioco sporco ferisce... - sulla schiavitù ha creato un impero economico prima ancora che militare, inglesi prima ed americani poi.

Dall'America a Rapallo, la lettera aperta a Bagnasco

Angelo Canessa, presidente associazione "I Rapallin"

Veniamo però, date queste premesse d'attualità, a quanto sta avvenendo da noi. L'Associazione "Liguri Antighi - I Rapallin", alla vigilia delle celebrazioni per il Columbus Day anche - e soprattutto - in Liguria, scrive una lettera aperta al Sindaco Carlo Bagnasco per chiederne una presa di posizione pubblica ed istituzionale. Ecco la lettera:

Ill.mo Signor Sindaco,
si sta avvicinando il giorno dell'anniversario della scoperta dell'America e, mentre noi siamo sempre in attesa della "buona novella" dell'istituzione della Giornata Colombiana, richiesta da tempo - e ripetutamente - alla Sua Amministrazione Comunale, ci giungono invece continue notizie di atti e comportamenti barbari verso i simboli e la memoria di Cristoforo Colombo dal continente da lui scoperto.
Come Ella certamente sa, l'Associazione "Liguri Antighi - I Rapallin" ha tra i suoi scopi «l'impegno di mantenere sempre viva la memoria della "Gens Ligustica" e del suo glorioso passato e di ricordare e rendere onore ai suoi personaggi illustri». E Cristoforo Colombo è, tra questi, indubbiamente il più insigne, ed inoltre, come storicamente attestato, risulta pure oriundo dell'antico territorio di Rapallo.
Pertanto, di fronte a tali detestabili fatti, l'Associazione sente il dovere di esprimere pubblicamente la propria profonda indignazione e la decisa condanna morale di quanti, nel "Nuovo Mondo", si scagliano irrazionalmente e ignominiosamente contro il grande navigatore, suo scopritore, che non può avere colpa alcuna dei crimini compiuti dai crudeli conquistatori arrivati dopo di lui.
L'Associazione Liguri Antighi - I Rapallin, in considerazione dell'atavico legame di Cristoforo Colombo con la terra antica di Rapallo, si permette inoltre di auspicare che Ella, Signor Sindaco, unitamente all'on. Giunta Comunale, voglia far conoscere al riguardo il pensiero dell'Amministrazione e, qualora concordi con quello del sodalizio, voglia porgere un'energica nota di protesta alle autorità americane, diplomatiche in Roma e consolari in Genova.
Infine, sebbene il tempo di qui al 12 ottobre sia breve, l'Associazione continua a sperare perché a Rapallo tale data venga ricordata con le dovute onoranze, oggi più che mai, per contrastare almeno moralmente chi offende la storia e vuol far passare per criminale un personaggio italiano di così elevata statura.
Con la fiducia che la presente sia accolta con benevola considerazione, l'Associazione ringrazia e porge deferenti saluti.

p. l'Associazione "Liguri Antighi - I Rapallin"
Angelo Canessa

 

Seguici sui nostri canali