Concorso Assacalzaturifici, primo premio agli studenti del Caboto
Il tema di quest'anno "Il riciclo calza bene" ha coinvolto gli studenti della classe 4D Grafici

Ancora reduci dai successi in Germania, Austria, Polonia, Spagna e Irlanda, gli studenti del Caboto di Chiavari si sono aggiudicati, per il terzo anno consecutivo, il Primo Premio del Concorso di Assacalzaturifici.
Il tema di quest'anno "Il riciclo calza bene"
Il tema di quest'anno "Il riciclo calza bene" ha coinvolto gli studenti della classe 4D Grafici guidati dalla prof. ssa Sabrina D'Isanto, Armanda Cirio, Giada Palena, Alessandra Iudica e Daniele Secli.
La cerimonia di premiazione sarà il 17 settembre a Milano alla Fiera Internazionale delle calzatura, MICAM. Solo dopo questa data sveleremo le immagini delle calzature realizzate con materiali di dd ed ecogreen.
La tematica ambientale, nella scelta Il riciclo calza bene, è sempre più centrale nella vita e nei comportamenti delle persone. La salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo è fondamentale e occorre un impegno molto serio e consapevole per consegnare alle generazioni future un pianeta più pulito. I giovani devono impegnarsi per raggiungere questi obiettivi; l’educazione al riciclo e a a non sprecare le risorse deve essere oggetto di attenzione anche da parte delle famiglie e delle istituzioni.
Nuova vita per gli oggetti di uso comune
Moltissimi oggetti di uso comune possono essere riciclati ed utilizzati per crearne di nuovi; reimpiegare oggetti e materiali di scarto è un’abitudine ecologica che aiuta non solo a risparmiare e ad inquinare meno ma anche a esprimere la propria vena creativa. Gli studenti, avendo come punto di riferimento la calzatura, dovevano sviluppare questa tematica tenendo a mente che, tramite la creazione di oggetti belli e di moda come le scarpe, si può anche imparare a riciclare per salvaguardare l’ambiente in cui viviamo.
"L'inserimento della scuola nel cuore della società, ci fa comprendere come il mondo dell'istruzione e della formazione professionale sia profondamente cambiato: oggi è imprescindibile che il mondo della scuola rimanga sorda alle esigenze di una società sempre più complessa e selettiva".