Condannato per le minacce alla ex di 18 anni incinta

I fatti risalgono al 2013: lui aveva costretto lei a vivere per 4 mesi in una cantina umida e senza bagno

Condannato per le minacce alla ex di 18 anni incinta
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Assolto per i maltrattamenti perché il fatto non sussiste ma condannato per le minacce e il porto abusivo di un coltello e di un cacciavite che avrebbe puntato alla gola dell’ex compagna appena maggiorenne. È la decisione presa ieri dal Tribunale di Genova nei confronti di un uomo di 36 anni che aveva costretto nel 2013 una ragazza incinta di appena 18 anni a vivere per 4 mesi in una cantina umida e senza bagno a Lavagna. A darne notizia l’edizione odierna del Levante de Il Secolo XIX.

I fatti risalgono al 2013: lui aveva costretto lei a vivere per 4 mesi in una cantina umida e senza bagno

La donna era riuscita a scappare ma da quel momento erano iniziate una serie di vessazioni. L’ex compagno, infatti, era accusato di aver sorpreso, spesso, la ragazza fuori dalla residenza protetta alla quale era stata indirizzata e di averla più volte minacciata puntandole un coltello o un cacciavite alla gola. La condanna, come detto, è a 11 mesi di reclusione con la sospensione della pena e la provvisionale di 1000 euro da versare alla ragazza che, nel frattempo, ha dato alla luce il figlio dell’ormai ex coppia. Ma l’avvocato Matteo Cereghino, che difende il 36enne, presenterà ricorso in appello. La giovane, invece, si è costituita parte civile con l’avvocato Mirko Bettoli.

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