Rapallo

Confuoco: "L’amministrazione aiuti ancora persone e categorie duramente colpite dall’emergenza Covid"

Bagnasco: "Lo faremo e porteremo avanti progetti che creino lavoro"

Confuoco: "L’amministrazione aiuti ancora persone e categorie duramente colpite dall’emergenza Covid"
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Niente pubblico, nessuna manifestazione collaterale, ma il tradizionale rito del Confuoco è stato comunque salvato.

Tradizione e speranza

Non più alle Clarisse, ma eccezionalmente dietro i cancelli chiusi dell’oratorio dei Neri. Il Comune di Rapallo e l’associazione Caroggio Drito hanno voluto preservare il rito – la cui nascita è da ricondursi al Medioevo ed è legata all’allora Repubblica di Genova – come segno di buon auspicio e di speranza per un anno ben diverso dalle paure, dalle ristrettezze e dalle complicazioni di un 2020 così duramente segnato dalla pandemia. A indossare i panni di “Abate del Popolo” (seppur con un innocuo e bonario “conflitto di interessi”) è stato il presidente di Caroggio Drito, nonché consigliere comunale, Eugenio Brasey:

"Visto il momento complesso che stiamo vivendo, quest’anno la richiesta all’amministrazione comunale a nome della cittadinanza è una sola: continuare, laddove possibile, a dare sostegno alle persone e alle categorie duramente colpite causa emergenza Covid. In particolare, quelle persone che, magari per orgoglio o per vergogna, affrontano la situazione senza chiedere espressamente aiuto".

Parole cui si associa il simbolico gesto dell’associazione che ha donato al Comune una somma equivalente all’acquisto di dieci pacchi spesa distribuiti alle famiglie in difficoltà tramite la Consulta del Volontariato. Il sindaco Carlo Bagnasco ha sottolineato che l’amministrazione intende proseguire nel sostegno ai cittadini, e portare avanti progetti necessari al rilancio della città "che significano anche nuovi posti di lavoro e beneficio per l’indotto".

Il parroco Don Stefano Curotto ha a sua volta posto l’accento sulla necessità di riflettere su quanto sta accadendo, badando all’essenza e non alla superficialità delle cose:

"È importante non lasciarsi cadere le cose addosso, ma affrontare la situazione anche con creatività, tirando fuori il meglio di noi. Fondamentali diventano l’ascolto degli altri e la collaborazione: è impensabile affrontare da soli una situazione del genere".

Durante la cerimonia anche il passaggio di consegne tra il Sestiere Seglio, che ha effettuato la Sparata del Panegirico nel 2019 (lo scorso anno, l’evento clou delle Feste di Luglio è stato organizzato in forma ridotta e di concerto da tutti i Sestieri rapallesi in ottemperanza alle normative anti-contagio da Covid) e il Sestiere Borzoli che avrà l’onere e l’onore di realizzare il Panegirico del 2 luglio 2021.

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