Consumatori: "6 ore Genova-Milano in treno, intervenga il Ministero"
Pendolari penalizzati dai lavori per rinnovare il ponte sul Po

Le associazioni liguri dei consumatori chiedono un intervento del ministero dei Trasporti per limitare i disagi sulla linea ferroviaria Genova-Milano conseguenti ai lavori di rinnovamento di un ponte sul Po a Bressana Bottarone (Pavia) durante la prossima estate.
L'appello è stato firmato da Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del consumatore, Codacons, Cittadinanzattiva, Federconsumatori, Lega Consumatori e Sportello del Consumatore.
Pendolari penalizzati dai lavori per rinnovare il ponte sul Po
"In piena sintonia con le preoccupazioni e le richieste espresse dalla Regione Liguria dopo l'incontro del 10 febbraio con Rfi e Trenitalia le associazioni dei consumatori respingono il piano lavori presentato in particolare nella parte riguardante il ponte sul Po che prevede la soppressione del servizio Frecce e il prolungamento di almeno 75 minuti dei tempi di percorrenza degli intercity, che passeranno dagli attuali 100 minuti a 175 minuti - sottolineano - il che vuol dire, con i ritardi sulla linea che inevitabilmente si verificano anche a causa di altri lavori, oltre tre ore per recarsi da Milano a Genova e viceversa, che per un pendolare equivale praticamente ad un intero turno di lavoro".
Le associazioni liguri dei consumatori "chiedono al governo, al ministero dei Trasporti e al proprio conterraneo viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi, per le sue competenze, di intervenire urgentemente, anche al fine di assicurare la realizzazione delle opere indispensabili per migliorare il trasporto ferroviario, e per una modifica di questo piano che preveda il prolungamento delle tratte contenuto in un massimo di 30 minuti, bus sostitutivi per il collegamento diretto Genova-Milano dalle stazioni di piazza Principe e Brignole all'hub di Famagosta, l'eliminazione di qualsiasi cantiere lungo le tratte stradali e autostradali da giugno a settembre al fine di consentire ai pendolari e ai turisti, ai quali va comunque riconosciuto un indennizzo congruo per il disagio patito di almeno il 30% del costo del titolo di viaggio, tempi di percorrenza non superiori alle 2 ore".