Conti di Lavagna: "Mondello sapeva di parlare con mafiosi"

Parla il pubblico ministero antimafia Alberto Lari

Conti di Lavagna: "Mondello sapeva di parlare con mafiosi"
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Si è svolta ieri mattina presso il palazzo di giustizia di Genova la requisitoria del processo "i conti di Lavagna", sulle infiltrazioni di 'ndrangheta.

Processo "i conti di Lavagna"

Il pubblico ministero antimafia Alberto Lari ed il pubblico ministero Chiara Maria Paolucci hanno parlato chiaramente di infiltrazioni mafiose all'interno del comune di Lavagna. Infiltrazioni che coinvolgono i fratelli Paolo, Antonio e Francesco Nucera e Francesco Antonio Rodà.

Durante la mattinata il pm Lari ha parlato anche dell'ex parlamentare Gabriella Mondello:

"E' pacifico pensare che Mondello sapesse di parlare con mafiosi. Aveva letto la relazione della Dia e si era convinta fossero di basso rango. Sapeva che era meglio non frequentarli ma li frequentava".

Il pm poi sottolinea come Nucera e i Rodà avessero creato una rete illegale in città:

"I Nucera e i Rodà sono sempre a disposizione di alcuni soggetti non per questioni geografiche, perché tutti originari della Calabria. Ma perché appartenenti tutti allo stesso gruppo criminale

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