Rapallo

Contributi negati ai nuovi bisognosi

Molinaris: "Non si potrà dare solo la colpa al Governo, ognuno sarà responsabile per ciò che non ha fatto"

Contributi negati ai nuovi bisognosi
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Rapallo - Il bando comunale per l’assegnazione dei contributi affitti agli inquilini morosi ancora tarda ad arrivare.

Continuano a far discutere le linee guida varate dalla giunta per il fondo affitti

Ad oggi, di ufficiale, vi è solo un atto di indirizzo politico (approvato dalla giunta 13 giorni fa) che tuttavia sembrerebbe escludere dall’accesso ai sussidi quella moltitudine di famiglie ritrovatesi improvvisamente in difficoltà economiche a causa - diretta o indiretta - dell’emergenza sanitaria. Sulla vistosa lacuna del provvedimento, che avevamo già sollevato la scorsa settimana, interviene ora Nadia Molinaris, presidente onorario del Circolo della Pulce che già a fine agosto auspicava una maggior considerazione dei “nuovi bisognosi”.

"Non posso che sentirmi delusa e amareggiata nel leggere l’elenco dei requisiti richiesti dal nuovo bando del nostro Comune per poter accedere ad aiuti che avevamo sollecitato a gran voce, proprio perché a contatto con più di 100 famiglie in stato di bisogno a causa del Covid - esclama - Siamo in emergenza e quindi non si possono emanare bandi basati su vecchi criteri, si deve tener conto della nuova realtà, dei nuovi e urgenti bisogni. Quelli da noi segnalati già da maggio, al Consigliere Regionale Claudio Muzio che ha ben capito e portato avanti il nostro accorato appello sino al risultato di una ulteriore tranche da 66.000 euro erogata al nostro Comune. Gli urgenti bisogni non riguardano solo chi purtroppo ha già avuto difficoltà, con un ISEE 2019 basso, ma sono anche quelli nuovi, soprattutto lavoratori stagionali, che non son stati richiamati al lavoro a causa della chiusura da Covid 19 o per il dimezzamento di posti a sedere in ristoranti, stabilimenti balneari ecc., senza neppure poter accedere alla cassa integrazione. Persone che da aprile hanno il piatto vuoto e son stati aiutati da associazioni private o parrocchie, perché privi di quei “consueti” requisiti che avrebbero permesso loro di essere aiutati dalle Istituzioni. Già, perché questi nuovi poveri l’anno scorso avevano magari un ISEE di poco superiore ai 16.700 Euro». «Logica ed emergenza imporrebbe che chi possa dimostrare che, causa Covid, è senza lavoro e non ha quest’anno un reddito sufficiente, possa accedere agli aiuti".

Nel solco di questa filosofia è ad esempio indirizzato il bando emanato nei giorni scorsi dalla vicina Santa Margherita Ligure che ha esteso i sussidi (sotto forma di saldo diretto dei canoni insoluti ai proprietari di immobile) anche a quei residenti che risultino morosi dei soli canoni di locazione per il periodo che va dal giorno 1 gennaio 2019 al giorno 31 luglio 2020.

"Nel mio piccolo non mi arrendo - conclude Molinaris - nella speranza siano apportate modifiche da parte del Comune. Aiuterò chi riuscirò ad aiutare, lottando al fianco di chi ha bisogno, ma ricordiamoci tutti che quando nel primo trimestre 2021 vedremo serrande abbassarsi, famiglie rovinate e spero nulla di peggio, non si potrà dare solo la colpa al Governo, ognuno di noi sarà responsabile per ciò che non ha fatto".

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