Camogli

Controlli in mare e in spiaggia, sanzioni e verbali dell’estate

"Molte persone hanno violato (anche penalmente) le prescrizioni imposte dal Ministero"

Controlli in mare e in spiaggia, sanzioni e verbali dell’estate
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Controlli in mare: 47 verbali durante la stagione. Il comandante della Capitaneria del borgo Marcello Mastore risponde alla richiesta de ‘Il Nuovo Levante’, fornendo il report di questa estate ‘al tempo del Covid’, nell’inchiesta dedicata.

Il caso

I dati raccolti si riferiscono al periodo stagionale, partendo dal mese di aprile, sino a quello di settembre (sabato 12 gli ultimi verbali). I Processi verbali sono 47, tra cui 28 per Covid; 5 per sicurezza portuale; 1 per Ordinanza balneare; 6 per diporto e 1 in Area Marina Protetta. Le denunce sono 6 delle quali 4 per Covid e 2 per ambiente/inquinamento.

"Con l’entrata in vigore delle nuove prescrizioni atte a contrastare la pandemia da Coronavirus - spiega il comandante – soprattutto all’inizio del Lockdown, molte persone hanno violato (anche penalmente) le prescrizioni imposte dal Ministero: si recavano addirittura in spiaggia oltre che per le vie della città. La multa in questo caso è di 400 euro".

Le sanzioni per la violazione della sicurezza portuale riguardavano ormeggi non sicuri o la mancanza di parabordi nel porto di Camogli. La multa in questo caso è di 200 euro. La sanzione per aver violato l’ordinanza balneare è invece di 1032 euro, solitamente applicata (come in questo caso) agli stabilimenti balneari quando il bagnino è lontano dalla propria postazione. Tra le ultime sanzioni ecco quella per violazione da diporto. Si tratta di quelle barche che, con superficialità, si avvicinano alla costa sotto la nota frana ‘del Castellaro’. È di un paio di settimane fa la notizia, con foto spettacolari su Fb, del nuovo smottamento sulla falesia. Anche in quei giorni molte imbarcazioni stazionavano noncuranti del divieto e del rischio. Qui la multa è di soli 170 euro, cifra irrisoria considerando il pericolo che corrono le persone che nuotano o prendono il sole sotto una frana attiva. Non è previsto in questo caso alcun procedimento penale (contrariamente a quanto invece accaduto per i primi verbali Covid, prima della modifica in merito) e sono veramente pochi gli inconsapevoli del rischio: perlopiù stazionano sotto al Castellaro barche a noleggio di italiani provenienti da Genova; Sestri Levante; Santa Margherita, nessuno straniero. Eppure ben 13 boe rosse a 150 metri di distanza una dall’altra e ben visibili, sono posizionate lì da ben 10 anni. L’ordinanza di interdizione dell’area, infatti, risale al 2010 ed è quella numero 189.

"Altre sanzioni – aggiunge Mastore – sono state effettuate in Area marina protetta, non per pesca di frodo ma per superamento del limite di velocità che è al massimo di 5 nodi. Sono due le barche multate".

La sanzione minima è di 50 euro, la massima 344, diversa a seconda della lunghezza del natante (10 - 24 metri): multate barche piccole.

"Sostanzialmente la situazione era come ci aspettavamo – chiude il comandante – con stesso numero di verbali, ma diversa ambientazione: meno persone sulle spiagge e a terra, più imbarcazioni in mare, due elementi bilanciati. Lavorare con i presidi di protezione individuale (Dpi) è più difficile, ma prudente. E’ stato un anno diverso, ma come da aspettative, perché comunque le persone avevano voglia di stare all’aperto".

La Capitaneria continua a vigilare sulla sicurezza di cittadini e ospiti, sia a terra, che per mare.

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