Coronavirus, il contagio si contrae, domani declassata la fascia di rischio in 9 regioni
L'incidenza assoluta resta però molto alta su tutto il territorio nazionale: l'imprudenza soprattutto nelle settimane festive vanificherebbe i sacrifici fatti sin qui

Coronavirus, il trend discendente dell'ondata pandemica continua più o meno su tutto il territorio nazionale dopo le misure di contenimento prese in questi e che finalmente cominciano a mostrare appieno i propri effetti. L'Rt nazionale, all'ultimo rapporto dell'ISS si assesta sotto l'1, a 0,91, riflettendo la contrazione dei contagi. Sopra a 1 - quindi con numeri ancora in crescita - restano però Toscana e Veneto al nord, Lazio e Molise al centro e Calabria al sud.
Da domani dunque saranno declassate di fascia di rischio 9 regioni: Toscana, Campania, Val d'Aosta e Alto Adige passano da zona rossa ad arancione, mentre Emilia Romagna, Marche, Friuli, Puglia ed Umbria da arancione a gialla. Se si proseguirà di questo passo è probabile che domenica 13 dicembre vengano ulteriormente declassate per lo meno Lombardia e Piemonte.
La situazione resta però delicata, in quanto sebbene l'indice Rt - che è un numero relativo - sia in calo, i numeri assoluti restano alti: ieri altri 24mila contagi. Un'incidenza insomma ancora insostenibile, partendo dalla quale è sufficiente un minimo errore per scatenare il rialzo della curva epidemica. In tal senso si inserisce soprattutto l'ultimo Dpcm di Conte che ha previsto misure più stringenti a cavallo del periodo festivo: un tentativo di prevenire che finiscano col risultare vanificati tutti gli sforzi e sacrifici fatti sin qui.