Coronavirus, oggi in Liguria 276 nuovi casi: e da Sestri un'ondata di morti dei mesi scorsi segnalati solo adesso

Sono 276 i nuovi casi di Covid-19 segnalati nel bollettino regionale di oggi: su 3850 tamponi molecolari refertati, dunque, poco più del 7%. Sembra dunque, per fortuna, trovare conferma l'ipotesi che il brusco rialzo - con 500 casi e un 10% di tasso di positività - dell'altro ieri sia stata solo un'oscillazione estemporanea nella statistica.

I contagi rilevati sono stati 113 nel genovese (di cui 94 in ASL 3 e 19 in ASL 4), 64 nell'imperiese, 44 nel savonese e 51 nello spezzino. A questi si aggiungono 4 casi a carico di persone non residenti in Liguria.

Altro dato incoraggiante è quello dei ricoveri, che tornano a scendere sensibilmente, dopo una settimana circa di lieve trend al rialzo: con il -23 del saldo odierno, infatti, si torna a quota 670, una ventina di ospedalizzazioni oltre il minimo raggiunto un paio di settimane fa.

Ci sono, però, tantissimi decessi: ben 28 segnalati oggi. Ma come spesso è accaduto nelle ultime settimane, solo una parte è riferita alle ultime ore. Ben 15 di questi, infatti, risalgono a settimane o persino mesi fa, sin'anche al novembre 2020: ancora una volta, come è stato uno dei fili conduttori dei bollettini di questo periodo con tali "allineamenti", sono tutte persone morte all'ospedale di Sestri Levante, che solo oggi, con grande ritardo, vengono inserite nel flusso dati tra Alisa e Ministero. Oltre alla distorsione dei dati che ciò provoca, fa impressione in retrospettiva quanti decessi siano avvenuti a Sestri in quel periodo, oltre ai già tanti che venivano segnalati tempestivamente; e non si può fare a meno di domandarsi: quanti muoiono in questi giorni e saranno segnalati solo fra due mesi?

Coronavirus, il bollettino di oggi

Dettaglio deceduti

In riferimento alla presenza in tabella di decessi avvenuti nei mesi scorsi si ritiene utile precisare quanto segue: le Aziende, da un lato, caricano i dati dei decessi sulla piattaforma ISS, dall’altro, mandano la notifica ad Alisa che si fa carico della classificazione dei decessi e della relativa comunicazione attraverso i flussi giornalieri Covid 19. Il ritardo nella comunicazione di un decesso rispetto alla sua data di accadimento, può essere ricondotto a un ritardo della trasmissione della documentazione (schede Istat) o approfondimenti successivi (ad esempio, riscontro diagnostico post-mortem) ad Alisa, che provvede alla classificazione e all’invio dei decessi.