Coronavirus, primo caso sospetto nel Tigullio

Una donna tigullina ricoverata nel reparto infettivi del San Martino: era da poco tornata proprio da Wuhan, epicentro dell'epidemia

Coronavirus, primo caso sospetto nel Tigullio
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Non vi sono ancora conferme, solo sospetti ma - riferisce poco fa l'edizione online de Il Secolo XIX - un primo caso italiano di contagio dal nuovo coronavirus proveniente dalla Cina potrebbe essersi registrato proprio in Liguria e nel Tigullio. Ad esserne potenzialmente stata colpita è una donna, residente nell'entroterra di Chiavari, recentemente tornata da un viaggio nel paese asiatico e proprio nella città di Wuhan, epicentro dell'epidemia. Manifestati sintomi sospetti, il medico curante l'ha immediatamente indirizzata al ricovero - in trasporto eseguito dal 118 - al reparto Infettivi del San Martino di Genova.

I sintomi sinora riferiti attraverso il quotidiano genovese parlano di febbre alta e problemi respiratori (confermati da una nota del sistema Alisa diffusa attorno alle 13 che li definisce "lievi"), una sintomatologia insomma relativamente generica che non permette certezze e potrebbe trattarsi di un falso allarme anziché del famigerato 2019-nCoV, ma l'allerta della macchina sanitaria è contestualmente più che giustificata. Si attendono dunque gli esiti degli esami più approfonditi, previsti - assicura Alisa - entro la fine della giornata di oggi.

AGGIORNAMENTO ALLE 18.30: Fortunatamente, gli esami diagnostici hanno dato esito negativo. Non si tratta di contagio da Coronavirus 2019-nCoV. A darne notizia ufficiale è la vicepresidente ed assessore alla sanità della Regione Liguria Sonia Viale, attraverso gli uffici stampa di Alisa.

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