Emergenza sanitaria

Coronavirus, Toti: «Da lunedì test drive per certificare i guariti»

Il punto di Toti sull'emergenza: ed ora la prossima criticità è quella di evitare assembramenti nel periodo pasquale

Coronavirus, Toti: «Da lunedì test drive per certificare i guariti»
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«Ammontano a 3309 i positivi al Covid – 19 in Liguria, 132 in più del giorno prima, un andamento che si mantiene stabile secondo una percentuale del 25% di positività sui tamponi fatti. La tendenza resterà questa fino a domenica, lunedì è il giorno in cui ci aspettiamo una decrescita sensibile sempre che tutti nel fine settimana restino a casa». Così ieri sera il presidente ligure Giovanni Toti, nel commentare i dati del bollettino giornaliero ed introdurre le nuove misure in cantiere.

Coronavirus, il punto di Toti

«Dall’inizio dell’epidemia ammontano a 519 i deceduti, 31 più di ieri, una percentuale dolorosa che resta stabile giorno dopo giorno. Segno che le nostre curve sull’andamento del contagio sono quelle previste fin dall’inizio. Quello che bisogna fare è proseguire con il distanziamento sociale. E a questo proposito poco fa ho firmato un’ordinanza che chiede ai sindaci di individuare eventuali zone territoriali per interdire ulteriormente la circolazione delle persone sempre, o in particolari giornate, in vista della Pasqua, per evitare qualsiasi tentazione di assembramento», ha continuato Toti.

«Con Bucci e altri sindaci insieme alle Prefetture – ha aggiunto - faremo il punto perché il fine settimana di Pasqua deve assolutamente essere a bassa circolazione».

Test sierologici

«Sono 1659 i test fatti nelle ASL liguri sul personale sanitario – ha detto Toti - e più di 2000 quelli fatti all’ospedale San Martino il cui tasso di positività è sotto il 3%, con una media a livello regionale sotto il 5%. Stiamo inoltre procedendo su un campione di RSA dove abbiamo già effettuato 2000 test per arrivare alla soglia dei 20.000. Inoltre sono partiti anche i test su un campione di 2400 donatori di sangue e in questo modo potremmo capire meglio la circolazione che il virus ha avuto nella nostra regione. Utilizzeremo in gran parte le donazioni già effettuate e sottoporremo al test anche nuovi altri donatori».

Tamponi in auto

Il presidente di Regione Liguria ha inoltre firmato l’ordinanza per effettuare i test drive in molte aree della regione, in pratica, il doppio tampone che consentirà, se negativo, ai pazienti a domicilio di tornare al più presto alla loro vita normale, con tutte le restrizioni e misure di comportamento che comunque devono essere adottate.

Mascherine

Da Malpensa e Fiumicino sono arrivate 3 milioni di mascherine chirurgiche che saranno destinate, per la maggior parte, al mondo dell’impresa e alla popolazione.

Una distribuzione cominciata ieri sera e che proseguirà lunedì.

«Solo le Associazioni di categoria autorizzate che ne hanno fatto richiesta – ha specificato Toti – potranno recarsi al magazzino della Protezione civile regionale. A partire dalla prossima settimane organizzeremo anche la distribuzione per la popolazione. Inoltre, altri due milioni di mascherine chirurgiche arriveranno nelle prossime settimane così come un milione di ffp2. Mentre 182 mila di quest’ultimo tipo (ffp2) sono già in arrivo».

Professor Angelo Gratarola, direttore del dipartimento di emergenza urgenza dell’ospedale San Martino di Genova

«Le terapie intensive – ha detto Gratarola – che fino a prima dell’emergenza Covid erano 100 in tutta la regione sono diventate 200 più altri 50 letti per far fronte al resto dell’emergenza. Frutto del grande lavoro compiuto dalla sanità. Sta calando l’ attività del pronto soccorso e anche l’attività delle terapie intensive, non è sicuramente una guerra vinta, ma siamo in un momento delicato in cui è importante evitare qualsiasi colpo di coda che possa far tornare a situazioni gravissime. Non dimentichiamo che sono 50 i pazienti estubati usciti dalla terapia intensiva, si tratta di un segnale importante che ci dice che abbiamo imparato a conoscere questa malattia e che ci fa dire che la situazione sta andando meglio. I passaggi attraverso il 118 si stanno contenendo: se infatti fino al 26 marzo su 100 ambulanze a San Martino l’80% erano Covid correlate, oggi siamo scesi sotto il 70% e sono ricomparse altre patologie. Vuol dire che questa malattia sta calando».

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