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Covid: il 60% dei ricoverati è No-Vax

Ospedali ingolfati da pazienti con polmonite covid in grande maggioranza non vaccinati

Covid: il 60% dei ricoverati è No-Vax
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Fadoi, la Federazione dei medici internisti ospedalieri, informa che negli ospedali liguri c'è una quota di ricoverati 'con covid', ma 'non per covid' che crea gravi problemi gestionali con rinvii di un numero rilevante di interventi chirurgici programmati.

"I pazienti ricoverati 'per covid' hanno quadro clinico severo, ciò dimostra che senza adeguata copertura vaccinale anche Omicron può far male" afferma il Fadoi.

Il Covid dilaga tra pazienti e operatori sanitari

"A livello nazionale si continua a discutere della necessità di scorporare i ricoveri dei positivi asintomatici arrivati in ospedale per altre patologie da quelli effettivamente per Covid. I positivi asintomatici spesso non riescono ad essere isolati negli ospedali liguri di piccole o medie dimensioni, che cercano di trasferirli negli  ospedali di maggiori dimensioni dove però, sfortunatamente, spesso non viene trovato posto. Così restano ricoverati con gli altri pazienti e aumenta il rischio di contagio per i ricoverati no Covid".

Situazione critica nella gestione delle assenze del personale sanitario a seguito dei contagi diffusi.

    "Ci ritroviamo con ospedali ingolfati da pazienti con polmonite covid in grande maggioranza non vaccinati che espandono l'area medica nei reparti chirurgici e ci costringono a difficili doppi percorsi intra-ospedalieri. Il pronto soccorso si sdoppia cercando di isolare i pazienti covid ma nello stesso tempo si riempe con attese fino a 2-3 giorni del ricovero su barelle in un contesto diagnostico terapeutico inadeguato. Allo stesso tempo le degenze medie si allungano", affermano Elena Barbagelata, presidente Fadoi Liguria e Giancarlo Antonucci direttore medicina Interna dell'Ospedale Galliera.

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