I "Cristi" liguri patrimonio Unesco: la Regione approva la proposta di Muzio
«Un’iniziativa che fa onore alla nostra terra, alla nostra storia, alla nostra tradizione»
Sì della Regione Liguria oggi in Consiglio alla proposta di Claudio Muzio: l'organo istituzionale supporterà la domanda di inserimento dei "Cristi" fra il patrimonio dell'umanità Unesco.
Muzio: «Una delle tradizioni liguri più importanti: sono orgoglioso di poter contribuire a un'iniziativa che fa onore alla nostra terra»
Regione Liguria sarà al fianco del Priorato delle Confraternite nell’iter che porterà alla presentazione della domanda all’Unesco per inserire i crocifissi processionali, i cosiddetti ‘Cristi’, nel patrimonio immateriale dell’umanità. La decisione è stata formalizzata quest’oggi nel corso del Consiglio Regionale, che ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno promosso dai consiglieri del gruppo di Forza Italia Claudio Muzio e Angelo Vaccarezza, e sottoscritto anche dai gruppi Liguria Popolare, Giovanni Toti Liguria, Lega Nord e Partito Democratico.
«Col voto di oggi - dichiara Muzio - la Regione si impegna formalmente a sostenere un’iniziativa che punta a preservare e far conoscere in tutto il mondo una delle tradizioni liguri più importanti. Una tradizione che investe non soltanto la sfera religiosa, ma porta con sé preziosi elementi artistici, culturali e sociali».
«Le processioni con i "Cristi" – prosegue il consigliere regionale di Forza Italia – sono diffuse da un capo all’altro della Regione, con più di 300 Confraternite coinvolte nell’organizzazione. Per i borghi liguri e per le comunità che li abitano, queste manifestazioni rappresentano un’occasione per rinsaldare i legami sociali partendo dalla valorizzazione delle più profonde radici storiche e culturali della nostra terra. Costituiscono inoltre un momento di richiamo e di ritrovo per i liguri emigrati in altre Regioni d’Italia o all’Estero, con positive ricadute anche per lo sviluppo turistico».
«Grazie all’approvazione di questo Ordine del Giorno – conclude Muzio – la Regione si fa parte attiva nel processo di preparazione della domanda all’UNESCO, sostenendo concretamente il Priorato delle Confraternite. Sono orgoglioso di poter contribuire a un’iniziativa che fa onore alla nostra terra, alla nostra storia, alla nostra tradizione».