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Crollo del cimitero, in arrivo un milione e 800mila euro

L'importo consentirà di coprire tutte le spese deliberate dal consiglio comunale

Crollo del cimitero, in arrivo un milione e 800mila euro
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Questa mattina il Sindaco Francesco Olivari ha firmato la chiusura del COA, dopo aver recepito dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, nel pomeriggio di ieri, il Decreto che sancisce ufficialmente lo stanziamento a favore del Comune di Camogli a seguito della proclamazione dello stato di mobilitazione conseguente al crollo di parte della falesia cimiteriale, avvenuto il 22 febbraio scorso. Si è quindi proceduto con la chiusura del Centro Operativo Avanzato che ha caratterizzato la fase emergenziale.
Comune di Camogli, Regione Liguria, Comsubin, Vigili del Fuoco, Dipartimento Nazionale e Regionale di Protezione Civile, volontari di Protezione Civile e pubbliche assistenze, uffici comunali e regionali, Guardia Costiera, Carabinieri, Fondazione Cima e Università di Firenze, onoranze funebri: tutte le forze coinvolte hanno operato in sinergia con l’obiettivo comune di trovare soluzioni tempestive e via via adeguate alle
situazioni che si sono presentate.

Tutte le spese coperte dalla Protezione Civile e dalla Regione

Il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, come aveva già preannunciato, riconoscendo la validità delle operazioni preventivate ed effettuate, ha stanziato € 1.667.990,33 a favore del Comune di Camogli che, uniti ai 150.000,00 predisposti da Regione Liguria, consentiranno di coprire tutte le spese che sono state riconosciute nell’ultima seduta di consiglio, ad eccezione di piccoli importi relativi a spese di imprese cimiteriali e guardiania, per l’approvazione dei quali la sola maggioranza si è assunta la responsabilità in quanto l’opposizione ha abbandonato la seduta.

La gratitudine dell'amministrazione comunale

L’Amministrazione Comunale ringrazia ancora una volta tutti coloro che hanno collaborato in questa fase mettendo a disposizione la loro perizia, professionalità e delicatezza.

Come già annunciato ieri, si procederà ora con una fase ordinaria caratterizzata presumibilmente da operazioni via mare in via di definizione e, contestualmente, si valuteranno soluzioni per la messa in sicurezza della falesia di concerto con il Dipartimento di Assetto del Territorio di Regione Liguria.

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