Cronaca
Mahomoud Abdalla

Decapitato e mutilato, 19enne egiziano forse ucciso per paghe arretrate

Lo ha rivelato un testimone

Decapitato e mutilato, 19enne egiziano forse ucciso per paghe arretrate
Chiavari Aggiornamento:

Ahmed Gamal Kamel Abdelwahab, detto Tito, e Mohamed Ali Abdelghani, detto Bob, i due egiziani che hanno ucciso e mutilato il loro dipendente Mahomoud Abdalla, "dovevano degli stipendi arretrati" alla vittima "e non volevano che se ne andasse portando via i clienti". È quanto ha raccontato l'ex datore di lavoro del ragazzo. Il supertestimone è stato sentito dai carabinieri del nucleo investigativo, guidati dal colonnello Michele Lastella e dal maggiore Francesco Filippo.

Lo ha rivelato un testimone

L'uomo, anche lui egiziano e titolare di una barberia in via del Campo nel centro storico, ha contattato gli inquirenti mentre era in vacanza in Egitto ed è stato interrogato non appena rientrato in Italia. Mahomoud aveva lavorato da lui fino alla fine del 2022 e poi era andato a lavorare da Tito e Bob.

 

Intanto proseguono le indagini coordinate dal sostituto procuratore Daniela Pischetola. In queste ore gli esperti del Ris di Parma andranno nell'appartamento di via Vado, dove il giovane viveva insieme ad altri colleghi, e nei negozi di via Merano, a Sestri Ponente, e in via Dante a Chiavari. I sopralluoghi serviranno a cercare tracce biologiche per ricostruire con esattezza dove il ragazzo è stato ucciso e poi fatto a pezzi. Dalle indagini è emerso che i due assassini domenica 23 luglio hanno contattato la vittima dicendogli di andare nell'appartamento di via Vado dove gli avrebbero dato i soldi che lui voleva. Per gli inquirenti sarebbe stata una trappola e in quell'abitazione sarebbe stato invece ucciso. Poi sarebbe stato infilato in una valigia e con un taxi i due si sarebbero fatti portare fino a Chiavari dove avrebbero decapitato il cadavere e amputato le mani per non farlo riconoscere. I resti sarebbero poi stati buttati alla foce del fiume Entella.

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