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Cronaca
Delitto Nada Cella, in aula gli audio delle minacce di Annalucia Cecere
È stata ascoltata come testimone Antonella Delfino Pesce, la criminologa grazie al cui lavoro è stato riaperto il caso
Ieri a Genova è ripreso in Corte d’Assise il processo per l’omicidio di Nada Cella, avvenuto il 6 maggio del 1996 nello studio di via Marsala a Chiavari del commercialista Marco Soracco.
È stata ascoltata come testimone Antonella Delfino Pesce, la criminologa grazie al cui lavoro è stato riaperto il caso
È stata ascoltata come testimone Antonella Delfino Pesce, la criminologa grazie al cui lavoro è stato riaperto il caso. Delfino Pesce ha raccontato l’incontro avuto nel 2019 con Annalucia Cecere, imputata per l’omicidio, e ricordato i messaggi e le telefonate minatorie ricevuti dalla Cecere. Alcuni vocali sono anche stati ascoltati in aula. Inoltre Delfino Pesce ha raccontato di aver instaurato, a partire dal 2018, un rapporto di amicizia con Soracco, interrotto nel 2021 dopo la riapertura del caso, ora accusato di favoreggiamento.
