Caso centro Anidra

Deputata Ascari: «Parlamento indaghi sul fenomeno settario»

Depositata una proposta di legge. Tra i casi citati quello del Centro Anidra

Deputata Ascari: «Parlamento indaghi sul fenomeno settario»
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Il caso di Roberta Repetto (nella foto in alto) finisce in Parlamento. La deputata pentastellata Stefania Ascari ha illustrato una proposta alla Camera e sui social cita appunto il caso di Stibiveri (Borzonasca).

La dichiarazione di Stefania Ascari del Movimento 5 Stelle

«Roberta Repetto - ha sottolineato Ascari - aveva 40 anni ed è morta per un cancro alla pelle curato con tisane, erbe e bagni purificatori, dopo essere stata sottoposta senza anestesia all'asportazione di un neo maligno sul tavolo della cucina di un centro olistico, dove parrebbe esser stata plagiata con tecniche di manipolazione mentale.

Ad Altavilla Milicia, un uomo, sostenuto dalla figlia, avrebbe ucciso la moglie dandola alle fiamme e gli altri due figli strangolandoli. Si sarebbe trattato di un rito per liberare la casa da presenze demoniache a cui l'uomo sarebbe stato istigato da una coppia di conoscenti fanatici religiosi.

Oggi sono tra i due e i quattro milioni gli italiani coinvolti in organizzazioni settarie.

Non lo sappiamo con esattezza perché l'ultimo rapporto ufficiale del Ministero dell'Interno risale al 1998. Da 26 anni non abbiamo dati ufficiali per monitorare questo fenomeno che è in larga parte sommerso e finisce sulle pagine di cronaca soltanto quando gli esiti sono i più drammatici. La mancanza di informazioni dettagliate sul tema costituisce un forte limite sia per realizzare politiche dedicate sia per la conoscenza stessa del fenomeno. Sin dalla scorsa legislatura è depositata alla Camera una mia proposta di legge per l'istituzione di una commissione di inchiesta sul fenomeno settario: chiedo che venga calendarizzata e discussa. È compito delle istituzioni intervenire per arginare questo pericolo per la sicurezza dei cittadini e delle cittadine. Non possiamo permetterci di non fare nulla mentre centinaia di migliaia di famiglie sono ingabbiate nell'inferno di un fenomeno criminale e non trovano via di fuga».

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