Il resoconto

Diverbio in un bar e danni a un club biancoceleste, forze dell’ordine in azione in occasione di Virtus Entella – Sampdoria

Il report messo a punto dalla Polizia di Stato il giorno dopo lo svolgimento della partita

Diverbio in un bar e danni a un club biancoceleste, forze dell’ordine in azione in occasione di Virtus Entella – Sampdoria

Forze dell’ordine in azione in occasione di Virtus Entella – Sampdoria: il punto della Polizia di Stato.

Il report odierno della Polizia di Stato

«Nella serata di ieri, presso lo stadio comunale “Enrico Sannazzari” di Chiavari, si è disputato l’incontro di calcio Entella-Sampdoria, valido per l’8ª giornata del campionato di calcio di Serie B 2025-2026.

Nel giorno precedente sono state messe a punto nel Tavolo tecnico svoltosi in Questura le ultime misure del Piano di Sicurezza per l’inedito derby per gestire le varie fasi dell’evento, tra cui la partenza, nel pomeriggio, dei tifosi sampdoriani che dalla stazione di Genova Brignole hanno raggiunto Chiavari in treno, l’afflusso allo stadio, le operazioni di filtraggio, lo svolgimento dell’incontro, nonché il deflusso degli spettatori dallo stadio a fine gara.

I servizi dispiegati dal pomeriggio di ieri e terminati nelle prime ore della notte, si sono svolti regolarmente, con il concorso presso l’impianto sportivo di un servizio di stewarding rafforzato per l’occasione.

Nel prepartita a Chiavari, presso un bar limitrofo allo stadio, si è verificato un diverbio, subito sedato dal personale del dispositivo di sicurezza posizionato nelle vicinanze, tra un piccolo gruppo di tifosi sampdoriani ed alcuni tifosi dell’Entella.

Al termine dell’incontro, durante le fasi di deflusso dal settore ospiti, un gruppo di tifosi sampdoriani appiedati si è staccato dai tifosi in uscita dallo stadio e diretti alla stazione ferroviaria e ha raggiunto la sede di un club dell’Entella in piazza Sanfront, danneggiandone il portone di ingresso. Sul posto convergevano militari dell’Arma Carabinieri in servizio di controllo del territorio e personale dipendente con la forza pubblica.

Attive indagini in corso da parte della Digos, anche grazie al concorso della Polizia Scientifica, al fine della compiuta identificazione degli autori delle condotte criminose.

All’esito saranno istruiti dalla Divisione Anticrimine i conseguenti procedimenti volti all’adozione del DASPO».