“È una prova durissima, dobbiamo guardare il mondo con “occhi nuovi””.
Annabella Vattuone, titolare di Ottica Annabella, negozio di ottica di piazza Vittorio Veneto 4 a Lavagna, ha una visione realista ma anche costruttiva della situazione causata dal Coronavirus.
“Dall’inizio dell’emergenza ho tenuto un orario ridotto di lavoro dalle 8.30 alle 12.30 e dallo scorso 14 aprile faccio anche il pomeriggio – dice l’ex consigliere comunale con deleghe a Commercio, Artigianato e Agricoltura – l’accesso al negozio è consentito a una o due persone alla volta. All’entrata ho un dispositivo per la disinfezione delle mani e a giorni avrò fissa la colonna con il dispositivo automatico. Ho sanificato gli ambienti e giornalmente pulisco e disinfetto le superfici con prodotti con GD90”.
Il lavoro non manca, nonostante tutto.
“Non ho più eseguito applicazioni di lenti a contatto ma per esami della vista ho acquistato, da un mio fornitore, un kit che oltre alla mascherina comprende una visiera protettiva. Ho integrato, inoltre, una lampada germicida a raggi ultravioletti UVC 253,7 nm per sterilizzare le montature ed eliminare ogni microorganismo. Questo trattamento lo eseguo su tutte le montature provate dal cliente”.
Vattuone riesce a lavorare grazie, ovviamente, ai clienti e ai fornitori che proseguono tra mille difficoltà.
“I laboratori e le aziende fornitrici hanno lavorato in forza ridotta – conclude Vattuone – ma hanno garantito il servizio e quindi sono riuscita a soddisfare le urgenze della clientela, soprattutto con la vendita di prodotti da banco quali lenti a contatto e liquidi”.