Domani scatta l’ora legale: lancette avanti di un’ora
Sarà una delle ultime volte: dopo il voto del Parlamento Europeo di alcuni giorni fa, infatti, è prevista l'abolizione entro il 2021
Occhio all’orologio: domani (alle due di questa notte), scatta infatti l’ora legale e le lancette andranno portate avanti di un’ora.
Domani scatta l’ora legale: lancette avanti di un’ora
La buona notizia è che godremo di giornate più lunghe, la cattiva (ma vale solo per domani) e che dormiremo un’ora in meno. Domani scatta l’ora legale e dovremmo ricordarci di portare avanti le lancette. Anche se ormai telefoni e computer si regolano da soli.
Perché si cambia l’ora?
In Italia il provvedimento fu varato nel 1916, con lo scopo di risparmiare sulla luce elettrica. Venne abolito e ripristinato più volte, anche se è ormai definitivo dal 1965. L’Unione Europea, calcolando il risparmio dei consumi, ha deciso di estenderla per un ulteriore mese ormai venti anni fa. L’ora solare viene infatti ripristinata a fine ottobre anziché a settembre.
Tutti i paesi europei cambiano l’ora, così come Svizzera, Norvegia e la maggior parte del Nord America. La Russia, invece, l’ha abolita nel 2014 così come tanti stati del Sud America. Favorevolmente all'abolizione si è però ormai espresso anche il Parlamento Europeo, proprio pochi giorni fa (in concomitanza con votazioni che hanno sicuramente fatto più discutere, come quello del famigerato articolo 13 sul diritto d'autore in internet), con una norma che ne prevede il definitivo addio nel 2021. Ora si passa ai negoziati con il Consiglio UE, e le varie nazioni dell'Unione dovranno decidere per l'ora solare o legale in pianta stabile: in un sondaggio promosso proprio dall'UE, e che forte di quasi 5 milioni di voti ha portato proprio alla decisione di questi giorni, l'ora solare è stata quella di gran lunga preferita da gran parte dei cittadini comunitari.