Santa Margherita

Dopo la multa per i ragazzi senza mascherine, il Covo fa ricorso e cambia il programma

Un importante segnale di collaborazione verso le Forze dell’Ordine, per prevenire qualsiasi disturbo e problema

Dopo la multa per i ragazzi senza mascherine, il Covo fa ricorso e cambia il programma
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Cambia la programmazione del Covo di Nord Est di Santa Margherita Ligure. Un importante segnale di collaborazione verso le Forze dell’Ordine, per prevenire qualsiasi disturbo e problema, visti gli avvenimenti accaduti in centro a Santa Margherita Ligure, anche se nella maggior parte dei casi in giorni in cui il Covo stesso era chiuso.

Il giovedì diventa la serata per i più giovani, riservata alla clientela minorenne, nel corso della quale saranno serviti solo ed esclusivamente bibite e drink analcolici. “Una scelta precisa per garantire ai clienti stessi e alle famiglie ancora più sicurezza – spiegano i gestori del Covo di Nord Est –. A partire da questa settimana, le serate del mercoledì, venerdì e sabato saranno riservate, invece, esclusivamente ad una clientela maggiorenne. Si ricorda che il mercoledì, venerdì e sabato (destinato agli over 25) l’accesso al locale avverrà solo dopo, oltre alla misurazione della temperatura corporea, la presentazione di un documento d’identità valido e non fotocopia che attesti la maggiore età e nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dalle linee guida per la riapertura delle attività ricreative approvate dalla Conferenza delle Regioni in data 11/6/2020 e recepite con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 37/2020. Il giovedì “under 18″, prima dell’ingresso, ogni partecipante sarà sottoposto ad alcool test. Inoltre, proprio per evitare l’arrivo di giovani già in stato di alterazione, organizzeremo promozioni pizza+bibita prima della serata danzante per evitare assembramenti in giro per la città”.

Per quanto riguarda la contestazione che è stata fatta al Covo di Nord Est perché alcuni partecipanti ad una serata non rispettavano il distanziamento sociale e non indossavano la mascherina “riteniamo di non essere noi i responsabili, per cui faremo ricorso – annunciano i gestori –. si tratta di responsabilità personale dei clienti come evidenziato nelle linee guida approvate dalla Conferenza delle Regioni e recepite con ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 37/2020 a cui sono soggette le discoteche. Un protocollo differente da quello di bar e ristoranti. Naturalmente siamo a disposizione delle Forze dell’Ordine per chiarire questi aspetti e, in caso di diversa interpretazione, siamo ovviamente pronti ad adeguarci”.

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