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Dopo polemiche e malumori migliora la situazione al Patchanca

Il locale che attrae i giovani di Camogli

Dopo polemiche e malumori migliora la situazione al Patchanca
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Ragazzi più collaborativi al Patchanca. Sembra migliorare la situazione per Giovanni Leger, nuovo titolare del locale di via al Porto 23, il più amato dai giovani, costretto a chiudere 5 giorni, a fine giugno.

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"L’obiettivo primario – scriveva in un lungo sfogo il titolare – è eliminare il vociare e gli schiamazzi, le risate di voi ragazzi che avete la sola colpa di esistere".

Addirittura alcuni residenti si erano improvvisati reporter, inviando in Comune foto e video, sfociati in un'ordinanza ad hoc, ma dopo una riunione col sindaco Francesco Olivari, eccola rivista e ‘democraticamente’ corretta, quindi estesa a tutto il territorio, da martedì 30 giugno. Sino al 3 agosto a tutti gli esercizi, dalle 24 alle 6, è vietata la vendita d’asporto di bevande alcoliche. Dalle 19: asporto in bicchieri di plastica e dalle 24 alle 6, somministrazione al banco o ai tavoli. Eppure dal cambio gestione, non c'è mai stata una rissa, un vaso rotto o altre criticità. L'ordinanza, inoltre, impone che il personale eviti assembramenti e disturbo della quiete pubblica, con attività sociali esterne, facendo mantenere la distanza di almeno 1 metro, scongiurando assembramenti.

"Chiediamo a tutti di mantenere le distanze, di non assembrarsi, di tenere le mascherine – spiega Leger - di entrare uno per volta in bagno e due alla volta nel locale per ordinare da bere".

Certo è difficile fare i ‘baby sitter’, perchè certi ragazzi arrivano col bicchiere preso in altri locali, o con la Heineken in bottiglia che al Patchanca non si vende. Non c’è l’impianto audio esterno, niente feste, ma la multa è arrivata lo stesso, di 300 euro e 5 giorni di chiusura da venerdì 26 giugno alle 23,45. Considerando che la zona a pranzo si arroventa al sole, ecco tolto il maggior introito, appena superato il Lockdown. Nei giorni di chiusura il titolare, esasperato, aveva persino ipotizzato anche la chiusura, rimpiangendo il passo fatto, dopo l’addio, per gli stessi motivi, del precedente titolare Stefano Talice, l’anno scorso, che salutò Camogli invocando tolleranza per i giovani.

"La situazione è migliorata – aggiorna Giovanni - abbiamo riaperto mercoledì 1 luglio e per ora nessun problema. I ragazzi in parte hanno capito e collaborano, anche se non è semplice dover interrompere il servizio continuamente, per tenere distanziate le persone all’esterno".

Il locale è aperto dalle 7,30 e si ‘macina’ tutto il giorno. In estate si chiude alle 2, poi si pulisce; in inverno si riesce a rincasare per mezzanotte.