Due medici indagati per la 64enne morta in spiaggia
Disposta l'autopsia per chiarire le cause del decesso di Marina Vaccaro, proprietaria del panificio Balin

L’inchiesta sulla morte della 64enne Marina Vaccaro, proprietaria del panificio Balin di Lavagna, colpita da arresto cardiaco in spiaggia ruota ora attorno a due medici: il professionista che ne aveva disposto le dimissioni e il cardiologo che l’aveva visitata il giorno precedente. La Procura di Genova li ha iscritti nel registro degli indagati con l’ipotesi di omicidio colposo.
L'autopsia per chiarire se siano stati seguiti tutti i passaggi previsti dalle linee guida
La pm Daniela Pischetola ha ordinato l’autopsia, fissata per domani mercoledì 13 agosto 2025, e ha acquisito le cartelle cliniche per stabilire se, davanti a un dolore toracico, siano stati seguiti tutti i passaggi indicati dalle linee guida.
L’Asl 4 chiavarese, in una nota, aveva ricostruito che M.V. si era presentata al pronto soccorso di Lavagna per un dolore aspecifico al petto, comparso la sera precedente dopo un bagno in mare. Radiografia, elettrocardiogramma, esami del sangue con enzimi cardiaci: tutto sarebbe risultato nella norma.
Alla paziente era stata somministrata una terapia sintomatica e, verso le 14, era stata dimessa con indicazione di consultare il medico curante e proseguire la cura al bisogno.
Il giorno successivo, mentre era in spiaggia, si è sentita male. I sanitari del 118 hanno tentato a lungo di rianimarla, senza successo.