Santa Margherita Ligure

Due progetti per i ragazzi del Cag di Santa

Educazione e idee non si fermano

Due progetti per i ragazzi del Cag di Santa
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L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus non ha fermato ma anzi ha, sotto certi aspetti, alimentato ulteriormente l’offerta dei servizi educativi nella città di Santa Margherita Ligure, grazie a un proficuo lavoro “a distanza”, che coinvolge educatori, bambini e ragazzi e le rispettive famiglie.

I progetti

Due i progetti ad ampio respiro portati avanti nonostante le distanze fisiche, abbattute grazie all’impegno degli educatori della cooperativa “Sentiero di Arianna”, per i servizi educativi territoriali, e degli educatori della cooperativa Lanza del Vasto, per il Nido d’Infanzia Comunale. I coordinatori dei servizi educativi e gli educatori stessi hanno dovuto ridefinire i confini del proprio lavoro, ripensarlo, ascoltare nuovi bisogni, trovando nuove risposte e nuove strategie, soprattutto a livello di comunicazione (zoom, meet, whatsapp, condivisione video, tutorial, link), per ridurre – a dispetto di quelle fisiche – le distanze emotive. Nel dettaglio, in sinergia con la cooperativa “Sentiero di Arianna”, funzionano la ludoteca (video di vari laboratori postati sulla pagina facebook, letture ad alta voce, attività motoria e di danza) e il Cag, Centro di aggregazione giovanile (postati su facebook video di attività ludiche, laboratori vari, tutorial di attività sportive condotti dagli stessi educatori), che ogni sabato pomeriggio si collega in diretta con i ragazzi, che liberamente possono accedere alla piattaforma e condividere uno spazio di socializzazione e confronto.  Prosegue inoltre a distanza l’attività dello Spazio Compiti, per bambini e ragazzi delle scuole primarie, secondarie di primo grado e biennio delle Superiori (per i più grandi 2 collegamenti di gruppo al giorno per 5 giorni alla settimana, oltre a collegamenti quotidiani individuali per rinforzo competenze); inoltre sabato mattina collegamento di gruppo e individuale specifico per le Elementari. Durante la settimana vengono inoltre effettuate telefonate e videochiamate a bambini, ragazzi e genitori per sostenere in “maniera speciale” alcune famiglie: è il cosiddetto special time, un sostegno apprezzato da alunni e genitori. Potenziate infatti le relazioni e la collaborazione sia con le famiglie sia con l’Istituto Comprensivo. In particolare, grazie alla sinergia instaurata tra dirigente scolastico, referenti della scuola, coordinatori e referenti dei servizi educativi comunali, è stato possibile creare una rete educativa pur utilizzando metodologie da remoto.

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