E' morto l'imprenditore Zucchi, per mezzo secolo re della biancheria per la casa
Una vita ai massimi livelli del boom economico tra Milano e Portofino, dove aveva casa a trascorreva lunghi periodi nel corso dell'anno

E' lutto anche nel levante ligure, a Portofino in particolare dove aveva casa e trascorreva vacanze e non solo, per la morte a 93 annni di Giordano Zucchi, per 60 anni imprenditore visionario alla guida del gruppo tessile Zucchi/Bassetti, portato ad essere tra i leader europei di biancheria per la casa e nella cui compagine azionaria una decina di anni fa entrò con una quota importante il portiere della Juve e della Nazionale Gigi Buffon, che ora ne detiene il 2% del gruppo che nel 2016 è stato acquistato dal fondo francese Astrance Capital.
Imprenditore visionario amava profondamente il mare e soprattutto le regate. Era un abie e appassionato velista
Laureato all'Università Bocconi, iniziò proprio alla Vincenzo Zucchi la sua carriera professionale. All'epoca la Zucchi (della quale lui e i suoi fratelli rappresenteranno la seconda generazione) era ancora una ditta artigianale. Per tre lustri membro del Consiglio Superiore nella Banca d'Italia e presidente del Consiglio di Reggenza della sede di Milano, nel 1986 fece un'operazione finanziaria passata alla storia con l'acquisizione della storica rivale Bassetti, dando vita al più importante gruppo tessile italiano nel campo della biancheri per la casa. In precedenza negli anni ’70 Giordano Zucchi si avvalse per il lancio del brand Zucchi della collaborazione dei più affermati architetti e designer del tempo, da Ken Scott a Giò Ponti e Zanuso o i pittori Crippa, Fiume e soprattutto Guttuso che apposero la loro firma su nuove collezioni di biancheria per la casa. Lascia quattro figli maschi e diversi nipoti