Emergenza sanitaria

Emergenza Covid, ALISA blocca le ferie del personale sanitario

Locatelli: «Per garantire la copertura dei servizi essenziali». Pastorino: «Dopo che i dirigenti si sono divisi premi stratosferici per la gestione fallimentare dell’emergenza, scaricano il peso su medici, infermieri, tecnici e OSS: vergognoso»

Emergenza Covid, ALISA blocca le ferie del personale sanitario
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«In considerazione della situazione emergenziale in corso si è ritenuto opportuno e urgente attivare con immediatezza tutte le misure rivolte a evitare la mancata copertura dei servizi assistenziali». Così Walter Locatelli, commissario di Alisa, in risposta alle richieste di chiarimento dei sindacati, sulla decisione di sospendere le ferie del personale sanitario ligure.

Emergenza Covid, ALISA blocca le ferie del personale sanitario

«In particolare, è stato chiesto alle Aziende, se necessario, di provvedere a sospendere le ferie in godimento del personale. Inoltre, appare necessario che il personale deputato all'assistenza non fruisca, nell'attuale periodo di emergenza, dei permessi di cui all'art. 36 comma 1 lett. a) del CCNL della dirigenza e del CCNL del comparto, ovvero dei permessi relativi alle attività di formazione. È stata inoltre raccomandata la massima scrupolosità nella concessione dei permessi ex l. 104/92 nonché dei permessi orari retribuiti. Tutto questo con il solo fine di garantire, in una situazione non ordinaria ma di emergenza, la copertura dei servizi assistenziali essenziali», spiega più nel dettaglio Locatelli.

Pastorino: «Dopo che i dirigenti si sono divisi premi stratosferici per la gestione dell’emergenza, bloccano le ferie di medici, infermieri, tecnici e OSS: vergognoso»

«I Dirigenti di ALISA, e la Giunta, che avvalla tali decisioni, dovrebbero vergognarsi – afferma il Capogruppo di Linea Condivisa in Consiglio Regionale Gianni Pastorino -. Dovrebbe essere un sentimento quasi naturale, perché dopo aver commesso tutti gli errori possibili nella gestione dell’emergenza sanitaria, dopo non aver programmato nulla per far fronte ad una ripresa del virus, dopo essersi dimenticati di procedere all’assunzione del personale sanitario a tempo determinato, dopo aver chiuso a luglio reparti COVID, per poi doverli riaprire in fretta e furia in questi giorni, dopo non aver mai risposto circa le perplessità espresse per l’approvvigionamento di DPI, e, soprattutto, dopo essersi spartiti premi stratosferici per una fantomatica gestione della crisi, dopo tutto ciò, dopo tutta questa inettitudine, decidono, nella maniera più incredibile, di scaricare il peso di tutto su medici, infermieri, tecnici e OSS».

«Tale atteggiamento – continua il Consigliere Pastorino – deve essere denunciato in tutte le sedi, sociali e politiche, perché rappresenta una mancanza di vergogna per ciò che questi dirigenti non hanno fatto per far fronte all’emergenza, e decidono quindi di spremere ancora di più, come veri e propri limoni, le lavoratrici e i lavoratori, che sono già sottoposti a condizioni professionali estreme. Un fatto gravissimo, che dimostra ancora una volta l’inadeguatezza di ALISA e di chi la dirige».

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