Il caso

Falsi sms dalle banche per svuotare i conti correnti

La polizia postale di Genova ha incastrato la banda denunciando 4 persone, ma gli indagati sono una cinquantina: base operativa in Campania

Falsi sms dalle banche per svuotare i conti correnti
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Un sms inviato ai correntisti della banche di tutta Italia e attraverso un link riuscivano a svuotarne i conti. Un caso anche nel ponente, ad Imperia, dove gli hacker hanno tentato di violare il conto corrente dell’avvocato Antonella Micali, come riportano i colleghi di Prima La Riviera. La polizia postale di Genova è riuscita ad incastrare la banda denunciando 4 persone.

Nell’inchiesta ci sono 50 indagati, boom di frodi durante il lockdown

Nell’inchiesta ci sono circa 50 persone indagate. Gli agenti hanno il sospetto che dietro ci sia la camorra. La centrale operativa è stata individuata in Campania e le frodi sono aumentate durante il lockdown. Dalle intercettazioni è emerso che i truffatori insultavano le vittime alla fine delle telefonate. “Ti abbiamo fregato” o ancora “sei stato un ciambellone”. I colpi messi a segno fruttavano dai 300 ai 55 mila euro. La banda secondo una prima stima, si sarebbe impossessata di circa 300 mila euro.

Le nuove tecniche per truffare i correntisti vengono definite Smishing e Vishing. La prima consiste nell’inviare comunicazioni che sembrano provenire dalla propria banca e che invitano il cittadino ad accedere al proprio conto on-line mediante un web-link. In particolare gli sms falsi riescono a collocarsi in coda ad altri messaggi autentici ricevuti dalla banca traendo in inganno l’utente. La seconda invece consiste nel contattare la potenziale vittima tramite una telefonata nella quale un finto operatore di banca, attraverso raggiri, la persuade a fornire i codici dispositivo del proprio rapporto finanziario. Le chiamate sembrano arrivare dal numero della propria banca.

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